Nuova “brillante” idea di Elon Musk. Rispondendo ad un utente, il proprietario di X ha comunicato che verrà eliminata la funzionalità di blocco degli account (rimarrà solo per i messaggi diretti). Sarà ancora possibile silenziare gli account. Come hanno fatto notare molti utenti, questa eventuale modifica violerebbe le linee guida degli store di Apple e Google.
X rischia il ban dagli store
La funzionalità di blocco, offerta da tutti i social network e anche dai servizi di messaggistica, rappresenta una protezione efficace contro post e commenti indesiderati, molestie (stalking) e spam. È in pratica una forma di moderazione per gli utenti. Musk non ha spiegato perché vuole rimuovere la funzionalità. All’inizio dell’anno aveva scritto che gli elenchi di account bloccati di grandi dimensioni impattano negativamente sul sistema dei suggerimenti e sono un vettore per DDoS.
Block is going to be deleted as a “feature”, except for DMs
— Elon Musk (@elonmusk) August 18, 2023
Il vero motivo è probabilmente un altro. Quando l’azienda californiana ha introdotto il nuovo sistema di verifica basato su Twitter Blue (oggi X Premium), diversi utenti hanno iniziato a bloccare gli abbonati, in quanto i loro post hanno una priorità maggiore e vengono mostrati all’inizio delle risposte e dei risultati di ricerca.
Come si può vedere dalla “nota della comunità” aggiunta al post di Musk, molti utenti hanno evidenziato che la funzionalità di blocco deve essere presente in tutte le app con contenuti generati dagli utenti. Se verrà eliminata, l’app X violerà le linee guida di Apple e Google, quindi potrebbe essere rimossa dai rispettivi store.
Musk è noto per le sue promesse non mantenute, inclusa quella relativa al combattimento con Mark Zuckerberg, quindi potrebbe cambiare idea e lasciare la funzionalità di blocco. Quella che permette di silenziare gli account non blocca l’interazione con gli stalker (che possono anche seguire gli altri utenti e inviare messaggi diretti).
Aggiornamento (20/08/2023): secondo Matt Novak di Forbes, X ha cancellato tutte le immagini pubblicate tra il 2011 e il 2014. Inoltre i link che usano il servizio di shortening t.co non funzionano più. Non è noto se si tratta di una decisione intenzionale o la conseguenza di un bug.