Una teoria continua a essere costantemente riproposta con una certa insistenza dall’ex stagista di SpaceX, Sahil Gupta. Secondo lui il creatore di Bitcoin, meglio noto con il misterioso pseudonimo Satoshi Nakamoto, sarebbe Elon Musk. Potrebbe mai essere il patron di Tesla colui che ha inventato e realizzato la regina delle criptovalute? Scopriamolo insieme ripercorrendo le prove che Gupta porta a favore della sua teoria.
Elon Musk sarebbe il creatore di Bitcoin Satoshi Nakamoto
Stando a quanto dichiarato da Gupta, Elon Musk avrebbe potuto tranquillamente scrivere il white paper di Bitcoin. Tale contezza deriva dal fatto che il patron di Tesla possiede un’ampia esperienza non solo in economia, ma anche in crittografia. Inoltre, è stato uno dei co-fondatori di PayPal, il colosso dei pagamenti digitali. Infine, è anche esperto in linguaggio di programmazione C++, usato da Satoshi Nakamoto per scrivere la versione originale del software di Bitcoin.
Partiamo quindi con le prove che Gupta ha portato alla luce per confermare la sua teoria. Prima di tutto, Satoshi Nakamoto fece una breve comparizione su internet quando, a inizio marzo 2014, pubblicò un tweet dove confutò quanto scritto in un articolo di Newsweek che definiva Dorian S. Nakamoto il creatore di Bitcoin. A questo tweet, nemmeno una settimana dopo, Elon Musk rispose così:
Bene, ora che Satoshi Nakamoto è stato scoperto, immagino che il caso sia chiuso.
Poi, Gupta ricorda di una telefonata avuta con Sem Teller, ex capo dello staff di Elon Musk, durante la quale gli chiese se l’imprenditore era effettivamente il creatore di Bitcoin. Ecco come descrive questa conversazione l’ex stagista di SpaceX:
Ci fu silenzio per 15 secondi. Allora Teller disse: “Beh, cosa posso dire?”. Non una parafrasi. Parole reali.
Nonostante ciò, Elon Musk continua a negare di essere lui il creatore di Bitcoin. In merito alla teoria di Gupta, già nell’ormai lontano 2017 aveva twittato:
Non vero. Un amico mi ha inviato una parte di un BTC qualche anno fa, ma non so dove sia.