Sul palco della Code Conference di Beverly Hills, dopo Satya Nadella che ha svelato dettagli inediti sulla mancata acquisizione di TikTok da parte di Microsoft, è salito anche Elon Musk, di recente intervenuto anche alla Italian Tech Week. Il compito di intervistarlo è stato affidato alla giornalista Kara Swisher. Tra i molti temi affrontati, neanche a dirlo, quello riguardante le criptovalute.
Elon Musk sulle criptovalute, dal palco della Code Conference
Swisher ha definito il suo interlocutore come il messia delle crypto, ma il numero uno di Tesla e SpaceX si è detto non un grande esperto della materia. Appellativi a parte, gli è stato chiesto in che modo gli interventi di governi e autorità possano mettere i bastoni tra le ruote alla circolazione e alla crescita di asset come Bitcoin e Dogecoin, tanto per citare i suoi preferiti: la risposta non lascia spazio a interpretazioni.
Direi che non dovrebbero far nulla. Cosa pensi possano fare i governi? È impossibile distruggere le crypto, ma di certo possono “rallentarle”.
Musk non risparmia qualche stoccata nemmeno alla Cina, in relazione a quanto avvenuto di recente nella capitale Pechino, dove è stata presa la decisione di imporre un ban a tutte le attività inerenti le criptovalute.
Una questione complessa, che chiama in causa gli exchange delegati alle operazioni di trading, le loro responsabilità nel prevenire abusi e il tema della sostenibilità ambientale, considerando l’enorme consumo di energia necessario per mantenere operativa l’infrastruttura decentralizzata di questi asset.