L’era del turismo spaziale potrebbe iniziare nel 2022: questa la speranza di Elon Musk, il quale con una mano genera immani speranze e con l’altra semina cautela. Secondo il fondatore di SpaceX, infatti, in ballo c’è la possibilità di arrivare al primo volo orbitale fin dall’inizio del prossimo anno, ma al tempo stesso l’esperimento è associato al momento ad un alto tasso di rischio sul quale il gruppo dovrà ancora lavorare. Musk vede l’obiettivo avvicinarsi, insomma, ma ben sa quanto un solo insuccesso possa rallentare tutte le future ambizioni: la cautela è il miglior investimento di lungo periodo in questa fase di startup del progetto.
Ma la nostra sarà un viaggio, una missione o una fuga? Tutte e tre le cose, con differenti ordini di priorità.
Verso l’Universo e oltre
Musk guarda a gennaio per il primo lancio, ma guarda ben oltre con la visione generale: occorre tornare sulla Luna e occorre andare su Marte, nella prospettiva di trasformare l’umanità in un genere interstellare in grado di abbandonare un pianeta Terra condannato a diventare inabitabile.
Il 2022 sarà un anno fondamentale perché è questo l’ordine di tempo auspicato per mettere in sesto tutti gli aspetti utili per mandare in orbita veicoli in grado di offrire sufficiente affidabilità. Secondo le previsioni, entro l’anno potrebbero essere realizzati fino a 10 lanci ulteriori, arrivando dunque ad una cadenza mensile che già lascia supporre ciò che potrebbe essere l’epopea Starship in prospettiva.
https://youtu.be/rLydXZOo4eA?t=24617
In perfetto stile Musk, l’imprenditore si è presentato al cospetto della National Academies of Sciences Engineering Medicine accompagnato da suo figlio, quindi ha aperto un video dimostrativo sul proprio pc (Windows) ed ha mostrato il grande razzo immaginato per portare nello spazio grandi masse ed un alto numero di persone.
Penso sia estremamente importante tentare di diventare una specie multiplanetaria il più in fretta possibile
A tal fine serviranno molti veicoli in grado di trasportare grandi masse sulla luna o altrove nell’Universo: dietro Starship c’è dunque un progetto per l’intera umanità e secondo Musk c’è il dovere di accelerare i tempi e cogliere l’attimo per raggiungere quanto prima risultati concreti. Starship non è solo turismo spaziale, insomma: è un ponte di lancio verso una futura colonizzazione dell’Universo, verso la creazione di nuove basi su altri pianeti, verso nuova ricerca scientifica che possa aprirci nuovi orizzonti.