Costantemente sopra le righe, indiscutibilmente visionario, certamente divisivo. Gli aggettivi si sprecano nel tentativo di definire Elon Musk e di circoscriverlo entro categorie dai confini troppo anguste per contenerne l’impatto (e l’ego). È dopotutto, al tempo stesso, l’individuo più ricco al mondo e colui intenzionato a colonizzare Marte portando il genere umano sul pianeta rosso, il primo sostenitore della transizione verso una mobilità sostenibile e il promotore di un’interfaccia uomo-macchina. Oggi il numero uno di Tesla, SpaceX e Twitter è finito di nuovo in cima ai trend sui social network e sulla bocca di tutti. La sua in primis, che non risparmia un’auto-trollata battezzando #ElonGate quanto sta accadendo.
Finally, we get to use Elongate as scandal name. It’s kinda perfect. 🤣 https://t.co/qSNH7lsn72
— Elon Musk (@elonmusk) May 20, 2022
Una nuova grana per Elon Musk
Il CEO è questa volta sotto i riflettori per una questione inerente a quanto accaduto nel 2016 in SpaceX. Una brutta vicenda di condotta sessuale inappropriata che lo avrebbe visto approcciare un’assistente di volo, chiedendole un rapporto completo e proponendo di ricambiare con un cavallo. Non un peluche, uno vero. Di lì a breve la causa legale, conclusa nel 2018 con un accordo da 250.000 dollari a fronte della promessa di non rivelare pubblicamente l’accaduto. Rimandiamo alle pagine di Insider per tutti i dettagli.
L’esplosione del caso è giunta a 24 ore di distanza circa da una netta presa di posizione sul delicato tema della politica statunitense: deluso dalle evoluzioni della fazione democratica, Elon Musk voterà repubblicano.
In the past I voted Democrat, because they were (mostly) the kindness party.
But they have become the party of division & hate, so I can no longer support them and will vote Republican.
Now, watch their dirty tricks campaign against me unfold … 🍿
— Elon Musk (@elonmusk) May 18, 2022
Solo pochi giorni fa, anche la messa in standby dell’acquisizione di Twitter per ragioni ufficialmente legate al numero di bot attivi sulla piattaforma. Un mezzo dietrofront da più parti interpretato come la volontà di rivedere i termini dell’accordo siglato in un primo momento con i vertici del social network. Il commento del diretto interessato non si è fatto attendere molto ed è giunto, come spesso accade, sotto forma di meme: l’attenzione rimane concentrata su Tesla.
To be clear, I’m spending <5% (but actually) of my time on the Twitter acquisition. It ain’t rocket science!
Yesterday was Giga Texas, today is Starbase. Tesla is on my mind 24/7.
So may seem like below, but not true. pic.twitter.com/CXfWiLD2f8
— Elon Musk (@elonmusk) May 19, 2022
Nel bene e nel male, Elon Musk.