Tra i primi interventi di Elon Musk su Twitter, in seguito alla propria acquisizione del social network, uno ha interessato l’attacco a Paul Pelosi avvenuto nei giorni scorsi. Il marito della speaker della camera, Nancy Pelosi, è stato aggredito nella propria casa di San Francisco da David DePape, 42 anni, che lo ha colpito con un martello.
Il tweet di Elon Musk sull’aggressione a Paul Pelosi
Nel suo post, in risposta a un articolo del Los Angeles Times sulla vicenda condiviso da Hillary Clinton, il nuovo proprietario della piattaforma ha citato una teoria cospirazionista, salvo poi eliminare il tweet. Eccolo: There is a tiny possibility there might be more to this story than meets the eye
ovvero C’è una piccola possibilità che ci possa essere di più, in questa storia, di quanto sembri
.
Il riferimento è a un pezzo comparso sulle pagine del Santa Monica Observer, secondo il quale l’aggressione non sarebbe avvenuta nell’abitazione di Paul Pelosi, ma in un “gay bar” della città. David DePape, blogger con idee riconducibili a quelle dell’estrema destra, sarebbe inoltre stata una frequentazione regolare della vittima.
Elon Musk conta oggi 112,3 milioni di follower su Twitter. Il numero è andato incrementandosi in modo significativo proprio negli ultimi giorni, in seguito alla conferma dell’avvenuta acquisizione. Il suo ultimo post condiviso poche ore fa è un sondaggio che chiede agli utenti se vorrebbero il ritorno di Vine, piattaforma comprata nel 2012 e chiusa all’inizio del 2017.
Bring back Vine?
— Elon Musk (@elonmusk) October 31, 2022
La vicenda non può che gettare benzina sul fuoco, in un contesto già esplosivo di suo. La nuova era di Twitter si apre con un quasi certo aumento del prezzo dell’abbonamento Blue e con la prospettiva di un pesante round di licenziamenti.