Elon Musk prevede che il lavoro diventerà un hobby e saremo ricchi

Elon Musk prevede che il lavoro diventerà un hobby e saremo ricchi

Elon Musk ha previsto un futuro in cui l'AI automatizzerà i lavori, rendendoli hobby, ma fornirà ricchezza grazie a un reddito universale.
Elon Musk prevede che il lavoro diventerà un hobby e saremo ricchi
Elon Musk ha previsto un futuro in cui l'AI automatizzerà i lavori, rendendoli hobby, ma fornirà ricchezza grazie a un reddito universale.

Recentemente Elon Musk è intervenuto in videoconferenza al Viva Tech di Parigi, giunto quest’anno alla sua ottava edizione. Durante il suo intervento, un membro del pubblico gli ha posto una domanda preoccupata sul futuro: ha chiesto se un giorno l’intelligenza artificiale sarà in grado di sostituire completamente figure come la sua, togliendo posti di lavoro alle persone, come già sta accadendo in molti settori a causa dell’automazione.

Musk ha risposto con una visione futuristica e distopica, quasi da film di fantascienza. Ha previsto uno scenario in cui l’AI svolgerà la maggior parte dei lavori al posto delle persone, rendendo il “lavoro” semplicemente un hobby che le persone potranno scegliere di fare o meno. Ha prospettato un futuro di ricchezza diffusa e reddito universale, reso possibile dall’automazione sostenuta dell’intelligenza artificiale.

Il futuro roseo (ma non troppo) immaginato da Elon Musk

In uno scenario benevolo, probabilmente nessuno di noi avrà un lavoro“, ha detto Musk – ci sarà un reddito elevato universale, non un reddito elevato universale. Non ci sarà carenza di beni e servizi“. Musk ha descritto uno scenario che ritiene “molto probabile”, in cui gli esseri umani vivranno una vita di abbondanza, supportati da compagni robotici intelligenti. Tuttavia, in un mondo in cui il denaro e il lavoro non rappresentano più un problema, ci si interrogherà sullo scopo della vita umana.

Se un computer e i robot possono fare tutto meglio di te, allora… qual è il senso della tua vita? Questa sarà la domanda che ci porremo“, ha spiegato Musk.

Nel breve-medio termine, l’intelligenza artificiale rappresenta una minaccia concreta per i posti di lavoro per le persone con un reddito medio-basso. Molte mansioni ripetitive e meccaniche svolte da queste categorie potranno essere automatizzate tramite l’AI, causando quindi la perdita di molti impieghi. Questo non significa che l’AI sia già in grado di svolgere il lavoro complesso al pari di un essere umano. Tuttavia, alcuni dirigenti e imprenditori sono intenzionati a sostituire la forza lavoro umana con l’AI il più possibile, pur di ridurre i costi.

È il caso di Duolingo, che ha licenziato diversi traduttori per abbracciare l’AI, o di Nvidia che sta collaborando con un’azienda per sviluppare infermieri AI a basso costo. In questo contesto, non esiste ancora un reddito elevato universale o una rete sociale in grado di sostenere le persone colpite da questa transizione. Il miliardario, allontanandosi completamente dalla domanda iniziale, ha poi sottolineato come gli esseri umani possano creare un significato dando un significato ai sistemi di intelligenza artificiale.

L’influenza della letteratura di fantascienza

È evidente come il pensiero di Musk sia influenzato serie di romanzi “Culture” dello scrittore scozzese Iain Banks, che descrive una società socialista in cui una specie umanoide e agenti di intelligenza artificiale vivono in relativa armonia, creando un’economia “post-scarsità”. Questa non è la prima volta che Musk trae ispirazione dalla fantascienza degli anni ’80, come dimostra anche il nome scelto per il suo chatbot AI Grok, ispirato alla “Guida galattica per gli autostoppisti”.

I timori di Elon Musk

Verso la fine del suo intervento a Viva Tech, Musk ha affermato che la sua più grande preoccupazione per il futuro è l’intelligenza artificiale stessa. In precedenti occasioni aveva già espresso timori sul fatto che i sistemi AI sviluppati da aziende come OpenAI, Google e Meta non siano programmati con l’obiettivo primario di scoprire la verità, ma siano invece troppo politicamente corretti e condizionati.

Musk in passato aveva firmato una lettera che chiedeva una pausa nello sviluppo dell’intelligenza artificiale per il bene comune. Tuttavia, di recente si è unito anche lui alla frenetica corsa all’AI con la sua startup xAI e il chatbot sperimentale Grok.

Musk ritiene che la sua azienda sia l’unica che possa sviluppare AI in modo responsabile per il bene dell’umanità, ma questa è una narrazione comune a molte startup che si occupano di intelligenza artificiale.

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Pubblicato il
28 mag 2024
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