Una risata per entrare, una proposta per cominciare. Inizia così l’avventura di Elon Musk nelle vesti di primo azionista di Twitter, inaugurando questo nuovo capitolo della storia del social network. Se sulla risata possiamo soprassedere, sulla proposta è invece necessario entrare subito nel vivo poiché ad essere tirati in ballo sono direttamente i suoi follower.
Edit button
Volete voi un pulsante che consenta di modificare i tweet che avete scritto? La domanda è posta sotto forma di sondaggio, così che gli utenti possano esprimersi liberamente e dare il proprio punto di vista sulla questione.
Do you want an edit button?
— Elon Musk (@elonmusk) April 5, 2022
Elon Musk accarezza entrambe le proprie pulsioni più forti: da una parte utilizza un approccio fortemente libertario, lasciando democraticamente scegliere alla community ciò che è meglio per la community stessa; dall’altra mette in campo tutta la propria influenza e anche qualcosa di più per piegare il risultato ai propri desiderata. Se non sfugge a nessuno il fatto che il solo porre la domanda già implica un “aiutino” per la scelta positiva, allo stesso tempo è più che evidente il refuso doloso con cui Musk ha scritto “yse” invece di “yes”, rendendo palese il fatto che un pulsante di modifica sia utile a tutti.
Una piattaforma semplice, spartana e sempre molto lenta all’evoluzione come quella di Twitter, raramente affronta cambiamenti simili a cuor leggero. L’arrivo di Musk si dimostra pertanto subito arrembante, immediatamente d’impatto. Se è vero che “uno vale uno” di fronte al voto in un sondaggio, è pur vero che i 3 miliardi di dollari immessi nella proprietà rendono il voto di Musk ben più impattante: se il nuovo azionista di riferimento ha deciso che dovrà esserci un “edit button”, allora è a questo punto molto probabile che arriverà.
L’impatto lo si capirà soltanto in seguito sulla base delle scelte intraprese: è chiaro a tutti il fatto che su un messaggio di pochi caratteri anche solo una piccola modifica può avere un impatto molto pesante, dunque è possibile che siano nel caso imposte limitazioni precise nei tempi, nei modi e nell’impatto del tweet sulle bacheche altrui. Ma lo spettacolo da queste parti è appena iniziato.