Weekend intenso di tweet per Elon Musk, il quale a colpi di social sta facendo il bello e il cattivo tempo del mercato crypto degli ultimi mesi. Un weekend nel quale in parte ha chiuso i conti con il recente passato ed in parte ha prospettato le proprie idee per il futuro, ma facendo ballare in tutto ciò un quantitativo abnorme di denaro. C’è chi parla di un abuso della sua leadership (chi lo ritiene uno squalo, chi bipolare, chi semplicemente affarista), fino ad invocare un intervento da parte del regolatore. Ma in che modo le autorità potrebbero limitare la libera espressione di giudizi sulle criptovalute, elementi per propria definizione decentrati e border line che proprio al di fuori del controllo centrale cercano la propria dimensione economica ed istituzionalizzata?
Ecco cosa ha lanciato nel ventilatore dei social negli ultimi giorni, tutti tweet di peso e incisività inevitabilmente altissimi per quanti hanno deciso di investire in questo mercato.
Elon Musk, tweet dopo tweet
Il primo tweet ribadisce le convinzioni relative alla insostenibilità ecologica dei Bitcoin, questione con cui Elon Musk ha fatto una improvvisa inversione sulle proprie precedenti convinzioni e con cui ha affondato il mercato di oltre il 20% nel giro di pochi giorni. Insomma, Musk ribadisce il concetto: consumi troppo elevati e troppo inquinanti, bisogna fermare temporaneamente la corsa:
To be clear, I strongly believe in crypto, but it can’t drive a massive increase in fossil fuel use, especially coal
— Elon Musk (@elonmusk) May 13, 2021
Con un post ulteriore ha inoltre introdotto un ulteriore tassello alle argomentazioni anti-Bitcoin: pur nascendo come sistema decentralizzato, in realtà si sviluppa con un’alta centralizzazione effettiva che ne mina le basi e lo rende meno credibile.
Bitcoin is actually highly centralized, with supermajority controlled by handful of big mining (aka hashing) companies.
A single coal mine in Xinjiang flooded, almost killing miners, and Bitcoin hash rate dropped 35%. Sound “decentralized” to you?https://t.co/Oom8yzGRNQ
— Elon Musk (@elonmusk) May 16, 2021
Peraltro non accetta troppo di buon grado le critiche, ricordando a tutti chi ha inventato PayPal:
Hey cryptocurrency “experts”, ever heard of PayPal? It’s possible … maybe … that I know than you realize about how money works.
— Elon Musk (@elonmusk) May 16, 2021
Infine, se ancora non fosse chiaro, spiega con chi sta da tempo lavorando per arrivare ad una criptovaluta di maggior potenziale, per sostituire i Bitcoin e dar vita ad una ascesa ulteriore: DOGE, ovviamente.
Working with Doge devs to improve system transaction efficiency. Potentially promising.
— Elon Musk (@elonmusk) May 13, 2021
Sotto questi colpi, il valore del Bitcoin cade del 22% in un mese, -16% nella sola ultima settimana. E probabilmente non finisce qui, sebbene siano in molti a credere che si tratti della solita tempesta prima della quiete: tempo di comprare, insomma, nonostante i segni “meno”, nonostante i tweet di Musk, nonostante il tiro incrociato contro la regina delle criptovalute.