Elon Musk sceglie il nome Terminus per la prima città su Marte

Elon Musk sceglie il nome Terminus per la prima città su Marte

Elon Musk sogna da sempre la vita su Marte e ora ha rivelato il nome scelto per la prima città che sarà costruita sul pianeta rosso: Terminus.
Elon Musk sceglie il nome Terminus per la prima città su Marte
Elon Musk sogna da sempre la vita su Marte e ora ha rivelato il nome scelto per la prima città che sarà costruita sul pianeta rosso: Terminus.

Anni dopo aver ventilato l’idea di rendere la vita multiplanetaria, permettendo all’uomo di atterrare su Marte, l’imprenditore miliardario Elon Musk sta ora valutando i nomi per la prima città su Marte. La sua scelta è ricaduta su “Terminus“, come ha indicato in risposta a un utente di X che aveva suggerito questo nome.

Il sogno di una città autosufficiente su Marte

Musk ha più volte espresso il desiderio di costruire una città autosufficiente su Marte e di portarvi gli esseri umani. Per realizzare questo ambizioso progetto, l’azienda SpaceX sta sviluppando il veicolo di lancio Starship. Una volta che il razzo avrà raggiunto Marte, diverse navi trasporteranno sul pianeta i materiali necessari per costruire l’infrastruttura della città, tra cui sistemi per la generazione di energia, l’estrazione mineraria, la produzione di propellente e l’edilizia. L’obiettivo dichiarato da Musk nel 2020 è di trasportare un milione di persone su Marte entro il 2050.

Lo sviluppo e i test di Starship

Attualmente, la Starship è ancora in fase di sviluppo e di test. Dal 2023, il veicolo ha effettuato quattro voli di prova, con risultati variabili. Mentre il primo volo non è riuscito a raggiungere lo spazio e il secondo si è concluso con un’esplosione, il terzo test ha visto il veicolo spaziale disintegrarsi durante il rientro nell’atmosfera terrestre. Tuttavia, il quarto test di volo, condotto a giugno, è stato un successo, con il raggiungimento di tutti gli obiettivi prefissati, tra cui il rientro nell’atmosfera e l’ammaraggio morbido nell’Oceano Indiano.

Nei piani di Elon Musk, Starship sarà il veicolo chiave per rendere la vita multiplanetaria. Per i prossimi test di volo, SpaceX punta a far atterrare il booster di Starship in modo controllato, anziché farlo cadere nell’Oceano come accaduto finora. Questo dimostrerà la capacità di riutilizzare il razzo, aspetto fondamentale per abbassare i costi dei viaggi spaziali.

I razzi Falcon di SpaceX sono già parzialmente riutilizzabili all’80%, ma l’obiettivo è rendere Starship interamente riutilizzabile. Ciò consentirà di ammortizzare i costi di produzione su più lanci, riducendo significativamente i costi di accesso allo spazio e rendendo sostenibili viaggi regolari verso Marte. Se i prossimi test daranno i risultati sperati, la colonizzazione di Marte potrà fare un passo avanti decisivo.

Collaborazione con la NASA per il ritorno sulla Luna

Il razzo Starship di SpaceX è un elemento centrale non solo per i piani di colonizzazione di Marte di Elon Musk, ma anche per il programma Artemis della NASA che punta a riportare l’uomo sulla Luna entro il 2025. Dopo l’ultima missione Apollo nel 1972, nessun astronauta ha più viaggiato oltre l’orbita terrestre bassa.

Starship è designato come il lander lunare che trasporterà gli equipaggi dalla navicella spaziale Orion fino alla superficie della Luna nell’ambito del programma Artemis III. Il successo dei test di volo di Starship è quindi cruciale affinché la NASA possa rispettare le scadenze per il ritorno dell’uomo sul suolo lunare dopo oltre 50 anni di assenza.

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Pubblicato il
1 lug 2024
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