Ora che è diventato il secondo uomo più ricco al mondo, Elon Musk sembra pronto a una nuova rivoluzione: quella del suo business. Potrebbe riunire tutte le società che gestisce sotto un’unica parent company chiamata X. Ricorda qualcosa? È a grandi linee quanto fatto nel 2015 da Google con la creazione di Alphabet e la totale riorganizzazione delle attività.
L’impero di Elon Musk nel segno di una X
Nessuna conferma ufficiale, ma un indizio che giunge dal mezzo di comunicazione preferito da Musk: il social network Twitter. A un utente (azionista Tesla di vecchia data) che propone di formare una holding company risponde con un semplice “Buona idea”. Più che sufficiente per dare corpo a rumor e indiscrezioni.
Good idea
— Elon Musk (@elonmusk) December 23, 2020
Dalla sua il magnate avrebbe già anche il dominio pronto, quel x.com che mantiene fin dai tempi della sua permanenza in PayPal. Al momento la homepage non mostra altro che una enigmatica “x”.
Nella parent company potrebbero dunque confluire Tesla e il suo business legato alle auto elettriche, SpaceX che mira a portare il genere umano su Marte in un futuro non troppo lontano, Neuralink impegnata nella progettazione di un’interfaccia neurale in grado di connettere il nostro cervello a un calcolatore e The Boring Company attiva sul fronte delle soluzioni innovative per la mobilità a partire dai tunnel sotterranei nei centri urbani.
Non sarà ad ogni modo un’operazione semplice né immediata, per diversi motivi, uno su tutti la quotazione sul mercato azionario di Tesla (che negli anni scorsi è stata proposta ad Apple). Ad ogni modo dall’uomo che per raccogliere fondi si è messo a vendere lanciafiamme possiamo aspettarci di tutto, no?