Tutto come da programma: Elon Musk ha portato a termine l’acquisizione di Twitter. L’uomo più ricco al mondo, nonché tra le altre cose già CEO di Tesla e SpaceX, allunga dunque le mani sul social network, al termine di un’operazione durata circa sei mesi e non certo priva di criticità. Una stretta di mano quantificata economicamente in 44 miliardi di dollari.
Twitter è di Elon Musk: vertici subito licenziati
Stando a indiscrezioni non ancora confermate, la prima decisione presa sarebbe quella che porta ad alcuni licenziamenti tra i piani alti. Subito via il CEO Parag Agrawal (che ha ereditato il ruolo dal fondatore Jack Dorsey meno di un anno fa) e il CFO Ned Segal. Secondo un articolo di Reuters, i due sarebbero stati forzatamente allontanati dai loro uffici nella sede della società, con l’impiego degli agenti di sicurezza. Terminati anche i rapporti di collaborazione con Vijaya Gadde, a capo del team incaricato di occuparsi degli affari legali e delle policy, e con Sean Edgett, consigliere generale.
Rimane da capire se lo stesso destino sarà riservato a buona parte della forza lavoro attuale. Nei giorni scorsi sono circolate voci in merito all’intenzione di tagliare il 75% dei collaboratori attualmente impiegati a livello globale, anche se seguite a stretto giro da una smentita giunta direttamente dall’entourage del nuovo proprietario. Questo, invece, il post da poco pubblicato, in cui afferma di aver liberato la piattaforma.
the bird is freed
— Elon Musk (@elonmusk) October 28, 2022
Nella giornata di ieri, Elon Musk ha fatto visita al quartier generale della società a San Francisco, facendo il suo ingresso con un lavello in mano. Di lì a poco ha modificato il proprio account sulla piattaforma, attribuendosi l’incarico di Chief Twit e localizzandosi nel Twitter HQ.
Al momento, il nuovo numero uno conta 110,5 milioni di follower, numero fortemente incrementato negli ultimi giorni con l’avvicinarsi della scadenza. È dietro solo a Barack Obama (133,5 milioni) e a Justin Bieber (113,8 milioni).
Aggiornamento: Elon Musk avrebbe espresso la volontà di diventare CEO di Twitter.