Mezzo secolo dopo aver lasciato la sua impronta sulla Luna, l’essere umano è pronto per ampliare i suoi orizzonti e guardare in direzione di Marte. Che il pianeta rosso sia la nuova frontiera dell’esplorazione spaziale è cosa nota ormai da tempo, ma oggi abbiamo il nome di uno dei primi visionari che intendono coprire gli oltre 50 milioni di Km che separano la Terra dalla destinazione: Elon Musk.
Elon Musk su Marte
Il numero uno di SpaceX (ma anche di Tesla e The Boring Company) ne ha parlato in un’intervista concessa a HBO, dichiarando di avere il 70% delle possibilità di compiere il viaggio. Una buona probabilità, dunque. Un ottimismo giustificato dalle più recenti scoperte e innovazioni. Dopotutto, stiamo parlando di colui che solo un paio di mesi fa ha annunciato di voler portare il primo turista spaziale (Yusaku Maezawa) sulla Luna nel 2023, con una missione dalla finalità artistica: viaggerà in compagnia di un pittore, un musicista, un regista e un fashion designer, tutti con l’unico obiettivo di lasciarsi ispirare da un’esperienza che non ha precedenti.
Il vettore che porterà il genere umano lontano dalla Terra sarà Starship, nome scelto per il razzo noto fino a qualche giorno fa come Big Falcon Rocket. Non sarà in ogni caso un viaggio di piacere: le probabilità che si tratti di un biglietto di sola andata sono da tenere in considerazione. Una volta giunti su Marte non ci sarà tempo libero: bisognerà lottare in ogni momento contro le condizioni di un pianeta ostile per l’organismo, alla ricerca di risorse e mezzi di sostentamento. Insomma, un’esperienza non per tutti.
Quando interpellato sul perché mai qualcuno si dovrebbe avventurare in una missione di questo tipo, Musk risponde semplicemente “per il gusto della sfida”, per lo stesso motivo che spinge le persone a scalare una montagna affrontandone insidie e avversità. Prospettiva concreta o spot per l’attività di SpaceX? Nessuna delle due ipotesi è da scartare a priori.
Laccio neurale e Tesla
Nell’intervista Musk affronta altri temi come il progetto finalizzato alla realizzazione di un laccio neurale per l’interfaccia uomo-macchina, che nella sua visione consentirà di rendere gli individui hyper smart.
Un altro spezzone fa invece riferimento ad alcune difficoltà incontrate di recente da Tesla, in particolare con la produzione della Model 3, che hanno seriamente rischiato di compromettere il futuro dell’azienda.
La versione integrale dell’intervista fa parte della serie Axios trasmessa da HBO. Tra gli altri intervistati anche Bill Gates.