Quanta politica e quanto interesse si agglomera attorno al tema dei vaccini? Quanto interesse correlato potrebbe dunque addensarsi attorno a medesimo tema qualora informazioni cruciali finissero nelle mani del malaffare? Fin dall’inizio i vaccini sono stati al centro delle attenzioni dei cybercriminali e da più parti si sono denunciati tentativi di accesso indebito alle informazioni presso i maggiori centri di ricerca. Il problema più importante è stato registrato nel mese di dicembre presso l’EMA, ove alcune informazioni sono state trafugate.
Emaleaks: i documenti sono contraffatti
Il problema dei dati trafugati non sembra essere tanto nel fatto che contengano proprietà intellettuali o informazioni riservate, quanto la possibilità che le copie in circolazione siano state manipolate. Il motivo? Difficile a dirsi nello specifico, ma chiaramente una volta prodotta una copia o distribuita una informazione per via non-ufficiale, automaticamente si perde la certezza della veridicità dei concetti ivi contenuti.
L’EMA con un ultimo update sulla vicenda ha confermato il leak, ma soprattutto ha sottolineato come alcune conversazioni trapelate sarebbero state artefatte con la finalità ultima di minare la fiducia nei confronti dei vaccini in distribuzione (attualmente Pfizer/Biontech e Moderna). Questione di interesse commerciale o questione ideologica correlata a finalità differenti?
L’agenzia sposta il focus laddove l’attenzione deve ora concentrarsi: l’unica cosa che conta è la distribuzione solerte dei vaccini. Le indagini sul leak proseguiranno poiché è fondamentale garantire l’esclusiva circolazione di informazioni ufficiali ed affidabili, togliendo argomentazioni a fenomenologie negazioniste già sufficientemente dannose di per sé stesse.