Se anche Steam, di recente, ha rivisto la propria posizione in merito all’impiego dell’IA nello sviluppo dei videogiochi, significa che ci dobbiamo far trovare pronti all’arrivo di titoli realizzati con un contributo significativo fornito dagli algoritmi. Sembrano essere dello stesso parere i vertici di Embracer Group, colosso del gaming che sta affrontando un processo di profonda riorganizzazione interna: è stata confermata la volontà di sfruttare le potenzialità di questa tecnologia.
IA per lo sviluppo dei prossimi videogiochi di Embracer
Lo si legge in un documento (PDF) relativo ai risultati finanziari. Un passaggio fa esplicito riferimento all’intelligenza artificiale, definendola uno strumento utile per la creazione di esperienze più coinvolgenti.
L’IA ha la capacità di migliorare enormemente lo sviluppo dei videogiochi, incrementando l’efficienza delle risorse, aggiungendo comportamenti intelligenti, personalizzazione e ottimizzando le esperienze di gameplay. Facendo leva sull’IA, vogliamo creare esperienze più coinvolgenti e immersive che possano offrire a ogni giocatore un’esperienza unica, dinamica e personalizzata.
C’è anche un cenno ai potenziali rischi associati a questo tipo di sistemi.
Vediamo grandi opportunità legate all’IA anche per la velocità di sviluppo, la logistica e la pianificazione. Embracer Group comprende anche i potenziali rischi connessi all’utilizzo dell’IA. Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri dipendenti applicazioni IA.
L’ultimo periodo non è stato esattamente tranquillo per Embracer Group. Oltre alla riorganizzazione citata in apertura, uno split che porterà alla nascita di tre divisioni distinte (Middle-earth Enterprises & Friends, Asmodee e Coffee Stain & Friends), la società ha licenziato ben 4.532 dipendenti e cancellato 80 giochi in fase di sviluppo, con una decisione dall’impatto senza precedenti per l’industria del gaming. Ha anche ceduto lo studio Gearbox Software (responsabile della serie Borderlands) a Take-Two Interactive.
Anche altre realtà del settore, come Sony e Ubisoft, hanno già avviato sperimentazioni relative all’impiego dell’IA. Considerando il trend, la tecnologia sembra destinata ad aver un impatto significativo sul futuro dei videogiochi.