L’ennesimo segnale di stop per la famigerata proposta d’emendamento al disegno di legge recante “disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee – Legge comunitaria 2011”, presentata dall’On. Gianni Fava (Lega Nord) per imporre ai vari provider del Belpaese la rimozione di contenuti ritenuti illeciti su segnalazione di qualsiasi soggetto privato .
La Commissione Politiche dell’Unione Europea alla Camera dei deputati ha dunque confermato quanto già stabilito nel febbraio 2012 : l’emendamento voluto dall’On. Fava è inammissibile. Secondo le stesse predisposizioni della legge comunitaria, il Parlamento tricolore dovrà dare attuazione a specifici obblighi imposti dall’Unione Europea, dunque non contemplando “interventi normativi ispirati ad altre finalità ed obiettivi”.
Il presidente della Commissione On. Mario Pescante vorrebbe dunque evitare “che l’esame del disegno di legge comunitaria sia ritardato dalla discussione di emendamenti su materie complesse e controverse, non strettamente volti ad adempiere obblighi scaduti o in scadenza, pregiudicando il tempestivo recepimento delle direttive contenute in allegato al disegno di legge”. (M.V.)