Il nuovo emendamento Cassinelli , approvato dal Comitato dei Nove della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, che va a modificare il comma 29 che riguarda la disciplina relativa alla Rete, distingue tra siti non professioni e testate online registrate nel caso di obbligo di rettifica: limitandola ai “giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica e registrati ai sensi dell’articolo 5” della legge sulla stampa (l. 47/1948).
Se fosse effettivamente questo il contenuto dell’emendamento, sembrerebbe disinnescare il rischio di una norma ammazza-blog.
Per diventar parte del ddl intercettazioni deve essere ora discusso e approvato dalla Camera . Ma per avere il tempo di farlo il Governo non deve prima mettere la fiducia sull’intero testo, fatto che sarebbe necessario per blindare altri aspetti del disegno di legge fortemente contestati, e in particolare le parti da ultimo emendate e che introducono il divieto di pubblicazione delle intercettazioni fino all'”udienza filtro”, situazione che ha causato l’abbandono dell’incarico di relatrice della Commissione Giustizia da parte di Giulia Bongiorno (Fli).
Wikipedia aveva annunciato che le sue voci in italiano sarebbero rimaste nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati di questa mattina: se la fiducia non si metterà di traverso e l’emendamento Cassinelli sarà accolto, allora dovrebbe permettere il ripristino delle pagine della sezione italiana dell’Enciclopedia libera.
Claudio Tamburrino