Roma – Pare che ultimamente alcuni creatori di virus, forse stanchi di produrre in serie worm per Windows, abbiano focalizzato le loro attenzioni verso altre piattaforme, fra cui software specializzati come la più nota piattaforma industriale: SAP R/3.
In questi giorni è infatti passato alle cronache quello che gli esperti considerano il primo virus capace di infettare programmi e report utilizzati in SAP R/3. Il virus, chiamato SAPvir, contiene appena 24 linee di codice e, nonostante si tratti al momento solo di un esperimento, dimostra come sia possibile creare, sfruttando l’Advanced Business Application Programming (ABAP), il linguaggio integrato in SAP R/3, vermicelli in grado di diffondersi attraverso programmi e documenti che girano sotto questa diffusissima piattaforma gestionale.
SAP , il colosso tedesco del software che sviluppa R/3, sostiene che ad oggi non si ha segnalazione di infezioni dovute a questo virus e che, in ogni caso, “i nostri clienti sono protetti dalla profonda sicurezza e dalle severe restrizioni di accesso tipiche dei sistemi mission-critical”.
“ABAP – ha poi sottolineato Bill Wall, un portavoce di SAP – richiede un livello d’esperienza che va al di là di quello in possesso della maggior parte degli hacker” (termine usato da Wall, ndr).
A quanto pare il virus, che non sembra in grado di causare danni o diffondersi attraverso le reti, non è un parto recente: il codice sorgente di SAPvir, pubblicato su questa pagina , riporta infatti la scritta “ViriiWare 2000” e l’home page è stata aggiornata, l’ultima volta, l’ottobre scorso. Pericolo scampato?