Il prossimo 22 giugno uscirà in tutti i negozi il sesto disco in studio di Marshall Bruce Mathers III , anche noto come Slim Shady , meglio conosciuto come Eminem. Un album di 16 brani, con ospiti d’eccezione come Pink e Rihanna. Ma non si tratta di una sorpresa, almeno per i vari alfieri del torrentismo online.
Che, in effetti, hanno già potuto ascoltare in anteprima l’intero disco, intitolato Recovery . Il nuovo parto creativo del noto rapper di Detroit pare dunque essere finito tra i marosi di vari tracker online, a partire dallo scorso 7 giugno . Che poi significa due settimane prima del lancio ufficiale nei negozi .
Un tempo sostanzioso, che a detta delle major del disco potrebbe danneggiare fortemente le future vendite dell’album. Ma Dennis Dennehey, portavoce di Eminem, ha tenuto a precisare come l’uscita di Recovery non verrà affatto rimandata , ignorando dunque qualsiasi tipo di messaggio allarmistico causato dalla circolazione online non autorizzata delle canzoni.
Quello dei leak di album e film è un problema che certo tormenta i sonni delle grandi industrie della musica e del cinema. Recente è il dito accusatorio di Voltage Pictures contro i condivisori colpevoli di aver danneggiato gli introiti del premio Oscar The Hurt Locker , apparso mesi prima a disposizione dei cinefili del web.
Una grana che tuttavia potrebbe all’improvviso sparire, insieme all’intera industria musicale. Parola di Thom Yorke , leader della band britannica Radiohead, che ha lanciato una profezia da apocalisse del mercato. “È solo una questione di tempo – ha spiegato Yorke – mesi più che anni, prima che il business musicale affondi completamente. E non sarà certo una grossa perdita per il mondo”.
Mauro Vecchio