L’adozione delle criptovalute negli Emirati Arabi Uniti sta raggiungendo livelli incredibilmente alti. Stando ad alcuni rapporti ufficiali, anche gli attori istituzionali stanno cercando di incrementare i loro investimenti in asset digitali. Proprio per questo, e con un’attenzione fortemente direzionata sul mining, il Paese del Medio Oriente si è definito pronto ad accogliere le criptovalute attraverso una serie di licenze federali ad hoc. A superarlo ci sono solo il Libano e la Turchia che hanno abbracciato le valute digitali come alternativa all’inflazione dilagante.
Questa notizia evidenzia ancora una volta come in tutto il mondo, anche in Medio Oriente, l’attenzione e l’interesse nei confronti delle criptovalute sta crescendo. Ecco perché potrebbe essere un’alternativa interessante diversificare i propri investimenti puntando sul settore crittografico. XTB è la soluzione semplice, sicura e immediata per scegliere i CFD su criptovalute. La piattaforma ne ha disponibili più di 10 tra cui Bitcoin, Ethereum, Stellar, Dogecoin e molti altri, insieme a strumenti di analisi tecnica, di correlazione e un’ampia gamma di indicatori.
Gli Emirati Arabi si concentrano sulle grandi criptovalute
L’idea degli Emirati Arabi Uniti è quella di espandere la regolamentazione delle criptovalute in tutto il Paese. Questo permetterà ai VASP già normati di operare liberamente su tutto il territorio con un’apposita integrazione delle licenze dei centri finanziari locali.
Come per quanto riguarda il disegno di legge del Paraguay su Bitcoin, anche gli Emirati Arabi Uniti hanno come obiettivo quello di incrementare il settore dell’industria crittografica. Infatti, l’attenzione è posta nel realizzare veri e propri hub per il mining di criptovalute. Questo non solo attirerebbe le più grandi crypto del mondo, ma ingolosirebbe le big farm del mining a cercare un posto tranquillo e redditizio nel Medio Oriente.
Un Paese cosy crypto
La visione del Paese nei confronti delle criptovalute è quella industriale. Si tratta di un settore in forte crescita che muove le fila della nuova economia digitale. Ovviamente non manca anche un’attenzione particolare verso coloro che investono in criptovalute e le utilizzano come nuova moneta di scambio. Un rapporto del Private Finance International Service dichiara:
Poiché i progetti di criptovaluta negli Emirati Arabi Uniti devono ancora essere completamente regolamentati, per ora lo stato legale delle criptovalute è costituito solo da pratiche e linee guida. Secondo le normative ADGM, se la crittografia è consentita o meno viene determinata separatamente per ciascun caso. Sembra ragionevole dire che le principali criptovalute sono legali in questo paese perché DMCC ha già rilasciato licenze crittografiche alle aziende che le utilizzano. Poiché il paese abbraccia nuove tecnologie e prevede persino di emettere una criptovaluta ufficiale, è prevista una legislazione amichevole.
Sicuramente questa notizia farà bene all’andamento generale delle criptovalute, un po’ rallentate dalla situazione di tensioni tra Russia e Ucraina. Nondimeno, potrebbe essere il momento giusto per iniziare a investire in crypto grazie a una piattaforma all’avanguardia come XTB.
*Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario sapere come funzionano i CFD e se ci si può permettere di perdere i propri soldi