Cosa possiamo fare con gli emoji? Di certo comunicare, esprimendo e sintetizzando concetti altrimenti talvolta difficili da spiegare con le parole, arrivando in alcuni casi a rimpiazzare completamente la parte testuale di un messaggio. Possiamo però anche creare dei mosaici, partendo da una qualsiasi immagine, magari da destinare alle bacheche dei social: basta affidarsi al giusto strumento.
Emoji Mosaic: da foto a mosaico
Quello che abbiamo scovato si chiama Emoji Mosaic (non potrebbe essere altrimenti) ed è stato realizzato da Eric Andrew Lewis, ingegnere informatico al servizio di Google. Un progetto personale, sperimentale, lanciato lo scorso anno senza alcun tipo di annuncio, ma in ogni caso simpatico e meritevole di una segnalazione. Il funzionamento non potrebbe essere più semplice di così: basta recarsi alla pagina del tool ospitata sulla piattaforma GitHub, fare click sull’unico pulsante presente e caricare l’immagine desiderata da una cartella del proprio disco fisso. Funziona anche da browser mobile. Ci abbiamo giocato un po’, partendo dalla homepage di Punto Informatico per ottenere la sua versione emoji.
Ciò che fa lo strumento è analizzare le singole porzioni dell’immagine per poi identificare dal database di emoji quale meglio la rappresenta, creando così quello che possiamo definire un collage. Funziona anche con le fotografie e, perché no, con i selfie.
Ovviamente non fanno eccezione i nostri amici a quattro zampe.
Basta uno zoom sul risultato restituito in output per vedere come Emoji Mosaic va a ricomporre l’immagine mettendo uno sopra l’altro migliaia di emoji.
L’operazione viene portata a termine in pochi secondi. L’attesa dipende ovviamente anche dalla grandezza del file da caricare. Nulla di particolarmente innovativo, ma di certo un impiego simpatico della tecnologia per l’analisi delle immagini. A coloro che hanno alle spalle più di qualche primavera non faticherà a richiamare alla mente i tanti software che già tempo fa si occupavano di generare mosaici nelle maniere più disparate.