C’è chi si coccola le emozioni senza esprimerle nella speranza di sublimarle o di allevare qualche brutta malattia, c’è chi si crede Ultraviolet e induce i propri capelli al suicidio con tinte improbabili. Da oggi (vabbé ieri ) però c’è la terza via: gli abiti che cambiano colore a seconda dell’umore .
Il concept è di Philips , che immagina una società in cui vestirsi non servirà solo a rispettare le leggi che vietano l’esposizione a tutti di ciò che si è ma anche a trasmettere emozioni in tempo reale , perché il colore dell’abito dirà a tutti cosa si prova in quel momento.
Il primo di questi vestiti, il Bubelle , è composto da due strati, il più interno dei quali è costellato di sensori biometrici che raccolgono gli input emotivi e che li proiettano sul secondo strato, ovvero il tessuto esterno.
Come? Emozioni come lo stress, la paura o l’eccitazione sessuale cambiano i livelli di temperatura della pelle, e incidono sulla produzione di sudore: tutto questo viene recepito dai sensori.
Ingrid Bal dei lab di design di Philips ha dichiarato : “Si può programmare il materiale così che si accenda di rosso se si è arrabbiati o stressati, o di verde se si è tranquilli”.
Per il momento questi giochini elaborati di luce servono ai Design Lab di Philips per farsi belli. La speranza è che presto consentano di farsi belli (?) anche a chi avrà i dindi per comprarli. Una fatina fa sapere che prima che tutto questo arrivi sul mercato ci vorrà del tempo.
[ DailyMail ]
[via BB ]