Lo sviluppatore iOS Gabriel O'Flaherty-Chan, tramite un post sul suo blog , ha annunciato i primi risultati di un progetto personale che lo interessava particolarmente da tempo: la realizzazione di un emulatore Game Boy per il suo Apple Watch Serie 2 .
L’emulatore in questione ha ricevuto il nome di Giovanni in onore del “cattivo” preferito dallo sviluppatore, Giovanni del Team Rocket , antagonista in Pokémon Yellow, che tra l’altro è il gioco scelto per il test.
If you like emulators, I open sourced a Game Boy emulator for the Apple Watch, and wrote about it here! https://t.co/cozkMzI8Bq #pokemon pic.twitter.com/pKwLLEmfnJ
– GABRIELOFLAHERTYCHAN (@_gabrieloc) 17 marzo 2017
O'Flaherty-Chan ha realizzato questo progetto utilizzando come base un emulatore già esistente , Gambatte, al quale ha aggiunto dei comandi che fossero, quanto più possibile, ottimizzati per il piccolo schermo del device su cui si andava ad appoggiare. Sul fondo dello schermo lo sviluppatore ha collocato i tasti start , select e il pulsante B ; per utilizzare il pulsante A è necessario un semplice tap sul lato destro dello schermo, mentre per simulare i controlli del D-Pad è sufficiente scorrere il dito sul display nella direzione desiderata.
L’ostacolo principale con cui il programmatore si è dovuto scontrare è, senza dubbio, l’ assenza di supporto da parte di Watch OS alle API grafiche OpenGL ES o Metal (le stesse utilizate, per intendersi, in macOS e iOS).
L’esperimento di O'Flaherty-Chan, perché quello dello sviluppatore altro non è che un esperimento fine a sé stesso, è senza dubbio interessante anche considerando che le soluzioni di intrattenimento per Apple Watch potrebbero evolvere e moltiplicarsi.
Il software non è particolarmente performante in quanto a velocità di esecuzione, ma è effetivamente funzionante, nonostante Apple non abbia previsto in nessun modo un supporto grafico per gli standard di emulazione comuni sul suo smartwatch, né tantomeno ha mai pensato di farvici girare giochi particolarmente complessi.
Inoltre, anche a detta dello stesso O'Flaherty-Chan, l’emulatore è funestato da qualche bug fisso, dovuto principalmente alle ovvie costrizioni della casa di Cupertino, come crash improvvisi, problemi grafici e rallentamenti di diversa entità a seconda del gioco testato.
Anche per questi motivi, oltre alle note questioni legate alle licenze, sarà difficile vedere questo emulatore distribuito ufficialmente su App Store. Ma, in quanto progetto open source, Giovanni è disponibile su GitHub per chiunque voglia dargli un’occhiata, testarlo e magari migliorarlo o costruirne una build più stabile.
Gabriele La Torre