ENEA ha realizzato un edificio smart che sfrutta diverse tecnologie per ridurre i consumi elettrici. Gli esperti dell’agenzia hanno installato un impianto fotovoltaico con accumulo, sistemi di oscuramento automatizzati e vari sensori IoT che monitorano i flussi energetici, consentendo una riduzione dei costi in bolletta.
Smart building per ridurre i consumi
Il prototipo sperimentale di questo smart building si trova presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma). Sul tetto è stato installato un impianto fotovoltaico da 18 kWp con sistema di accumulo. L’edificio dialoga con la rete elettrica attraverso un sistema di gestione energetica.
Il fabbisogno di energia dell’edificio si adatta dinamicamente in base alla disponibilità di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, alle richieste provenienti dalla rete elettrica (ad esempio in caso di picchi o di congestioni) e alla curva dei prezzi dell’energia forniti dal mercato (in genere con un giorno di anticipo).
L’edificio smart è anche dotato di dispositivi IoT che permettono di acquisire in tempo reale ingenti quantità di dati, successivamente rielaborati per definire strategie di controllo, ottimizzare da remoto i flussi energetici del sistema edificio-impianti e ridurre i consumi di energia.
L’ENEA ha inoltre sviluppato un primo proof-of-concept basato su tecnologia blockchain, replicato anche su IBSI (Italian Blockchain Services Infrastructure). Il sistema funziona sulla base di dinamiche di premialità/penalità, incentrate sull’autoconsumo e sul PUN (Prezzo Unico Nazionale), e quantificate mediante token da impiegare per certificare e valorizzare le transazioni energetiche virtuali tra i membri della comunità energetica.
Claudia Meloni (Divisione Smart Energy di ENEA) ha dichiarato:
Per decarbonizzare il sistema energetico e conseguire gli obiettivi di neutralità climatica è necessario mettere in atto una progressiva sostituzione dei combustibili fossili, avvalendosi del contributo del vettore elettrico e delle fonti rinnovabili in modo energeticamente ed economicamente efficiente. In questo contesto il vettore elettrico si presta, in particolare, alla realizzazione di servizi flessibili, adattivi, facilmente misurabili, integrabili e di conseguenza predisposti ad un nuovo modello di interazione con i fruitori di servizi energivori.