Roma – Dopo le sperimentazioni di Bologna, ancora in corso, ENEL ha intenzione di allargare progressivamente a tutta Italia la possibilità di connettersi ad Internet attraverso la rete elettrica. Il progetto del monopolista italiano ricorda da vicino quello già annunciato dal gigante dell’energia tedesco, RWE, che si basa sulle stesse tecnologie, quelle sviluppate dalla svizzera Ascom.
La speranza dell’ENEL, stando all’amministratore delegato del gruppo Franco Tatò, è di fornire la connessione elettrica entro i primi mesi dell’anno prossimo, “aprendo” a velocità potenziali di 800 Kilobit al secondo, qualcosa in più delle velocità massime garantite dall’ADSL.
Le prime offerte ENEL per questo genere di connessione riguarderanno le aziende, “il comparto business”. Da sempre le imprese, com’è naturale visto il rapporto costi/benefici, sono le più interessate alle tecnologie a banda larga, che ora diventa ancora più larga come promettono i sistemi xDSL più evoluti, vedi HDSL, o l’SDH, che si spinge, quest’ultima, potenzialmente fino a 155 megabit.
La grande opportunità rispetto agli altri sistemi di connessione sta nel fatto che a differenza di questi la rete elettrica è presente pressoché dappertutto e che non ci vogliono impianti particolarmente costosi per far passare i dati su quella rete. Non è un caso che la tecnologia Ascom abbia già ottenuto dalla RWE tedesca il massimo interesse. E la RWE già da luglio introdurrà il servizio in Germania.
Tra i benefici del sistema, oltre alle applicazioni della banda larga e del controllo da remoto di apparecchi, strutture e infrastrutture, vi saranno funzionalità come il rilevamento a distanza dei consumi elettrici, la misurazione “al milliwatt” del consumo effettivo e via dicendo.
Tatò, che ha presentato i progetti, ha spiegato che le modalità delle offerte, e i prezzi, sono ancora da decidere nel dettaglio.