Energia rinnovabile più diffusa, ma comunque aumentano i costi

Energia rinnovabile più diffusa, ma comunque aumentano i costi

Mentre i costi dell'energia elettrica aumentano di continuo, sembra che il mercato delle rinnovabili faccia ancora fatica a prendere terreno.
Energia rinnovabile più diffusa, ma comunque aumentano i costi
Mentre i costi dell'energia elettrica aumentano di continuo, sembra che il mercato delle rinnovabili faccia ancora fatica a prendere terreno.

Nel corso del 2021, abbiamo visto i prezzi delle energie aumentare a dismisura, non solo per quel che concerne la classica inflazione, ma anche per via di problemi con l’importazione del materiale. Vista la carenza di scorte che la pandemia ha infatti causato, nonostante l’Europa abbia deciso di affidarsi principalmente ai fornitori esterni, l’intero territorio si è trovato ad avere a che fare con una domanda colpita da offerte economiche in Asia decisamente più grosse, che hanno portato quindi fuori dalla nostra portata alcuni fornitori, salvo offerte più convenienti.

Come riporta Ars Technica, si prevede che i costi delle bollette arrivino a lievitare anche intorno al 50% circa nel corso del 2022, non per via di un aumento dei consumi, ma proprio per l’impatto dei prezzi via via sempre maggiore.

L’Energia Rinnovabile è più diffusa di prima, ma i costi continuano ad aumentare

Si tratta all’effettivo di un controsenso, visto che il gas viene usato in parte minore per generare elettricità, e visto anche il fatto che nel corso degli anni la possibilità di generare energia rinnovabile è diventata sempre più alla portata di tutti. Purtroppo, pare che il tutto sia dovuto al fatto che i sistemi dell’energia elettrica non sono riusciti a raggiungere la rivoluzione delle energie rinnovabili.

energia

I mercati competitivi nel campo dell’elettricità si trovano ad aumentare via via i costi anche cercando di minimizzarli, poiché nei mercati all’ingrosso i produttori più di rilievo hanno modo di fissare il prezzo. Ecco quindi che il prezzo viene imposto dall’utilizzo dell’energia non rinnovabile, fra combustibili fossili e gas, oltre che dal costo delle tasse sull’inquinamento da CO2 che stabiliscono delle somme così alte.

Il tutto avviene poiché nel caso in cui non ci si trovasse in una situazione conveniente per la vendita dell’energia, con dei prezzi quindi elevati, alcuni impianti non potrebbero funzionare, in quanto non in grado di coprire i costi e garantire guadagno.

Fonte: ArsTechnica
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Pubblicato il
14 feb 2022
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