Roma – Il sole abbronza, riscalda, picchia, inaridisce, ma può fornire energia. Che potrebbe essere sfruttata per i telefoni cellulari in modo diverso da quanto fatto finora: per questo Motorola ha pensato di brevettare un telefonino ad alimentazione solare, in grado di captare i raggi attraverso il display LCD.
L’azienda americana, riferisce InformationWeek , si basa sul presupposto – supportato da risultanze interne – che almeno il 75% della luce solare ricevuta su un display può essere impiegata per l’accumulo energetico, utilizzando un determinato tipo di cristalli liquidi.
Questa soluzione consentirebbe a Motorola – qualora ingegnerizzata e immessa sul mercato – di eliminare la dipendenza di un cellulare dal suo caricabatterie, poiché l’apparecchio potrebbe rimanere sempre in carica.
L’innovazione da apportare ai display consisterebbe nell’impiego di cristalli liquidi differenti da quelli nematici, come quelli colesterici, con cui si renderebbe superfluo l’uso del riflettore metallico necessario all’illuminazione.
Motorola ritiene che la soluzione – brevettata in aprile – è più accettabile, dal punto di vista commerciale, di altre analoghe soluzioni “solari” studiate in precedenza.
In questo caso, l’attesa per vedere un telefonino Motosolar potrebbe non essere lunga. Anche se nelle latitudini artiche, dove la luce si alterna al buio ogni sei mesi, un simile telefonino potrebbe essere considerato stagionale.
D.B.