Engineering: il cloud sarà il New Normal

Engineering: il cloud sarà il New Normal

Engineering Group ritiene che il cloud sia una risposta a quelle esigenze di transizione digitale che l'emergenza ha messo in evidenza.
Engineering: il cloud sarà il New Normal
Engineering Group ritiene che il cloud sia una risposta a quelle esigenze di transizione digitale che l'emergenza ha messo in evidenza.

Nuovo contesto, nuova offerta: così Engineering risponde alle mutazioni del mercato in questi mesi, dando nuova forma alla propria piattaforma cloud e insistendo una volta di più sul proprio approccio “multi-cloud ibrido”.

L’emergenza Coronavirus ha creato profonda sofferenza ma ha anche tracciato cambiamenti positivi. È emerso con chiarezza che chi aveva iniziato un percorso di digitalizzazione ha saputo reagire meglio. Si è compiuto un salto quantico in avanti da cui non si tornerà indietro. Ora ci si prepara ad affrontare la durissima congiuntura economica e per le aziende è ancora più vitale avere flessibilità, indipendenza dalle tecnologie e rapida capacità di trasformazione. In questi anni abbiamo lavorato per incapsulare la complessità crescente delle tecnologie dentro piattaforme aperte e scalabili, per permettere di rifocalizzare l’attenzione dei clienti dalla tecnologia al disegno di nuovi servizi e modelli digitali. Il Cloud è il terreno di un nuovo mondo fatto di strade, auto, città, fabbriche, completamente digitali. Un terreno solido, perché ancorato a infrastrutture esistenti e nuove, senza soluzione di continuità con un approccio ibrido e multi-fornitore. Senza Cloud non esisterebbe la rivoluzione digitale

Francesco Bonfiglio CEO di Engineering D.HUB

La nuova piattaforma posta in essere (focalizzata sulla “necessità di far convivere il mondo del Cloud, pubblico o privato, con quello delle infrastrutture e dei servizi On-Premises in uno scenario completamente ibrido“) è focalizzata fortemente su questo passaggio, ossia sulla reazione allo shock del coronavirus per guidare le aziende verso l’incontrovertibile transizione in atto. Non basta dire “cloud”, però: sono molti i tasselli da sistemare, sono molti gli aspetti a cui prestare attenzione e sono variegate le necessità che una azienda può manifestare.

L’azienda interessata ad un percorso di questo tipo può fare affidamento al white paper dedicato (pdf) redatto dal gruppo Engineering, poiché con ogni probabilità sarà semplice rispecchiarsi nelle esigenze indicate e nelle risposte che il gruppo fornisce. Il concetto è chiaro: il Covid non è stato soltanto una parentesi isolata con cui confrontarsi, ma è un bivio dal quale non si tornerà indietro: è una frattura che evidenzia una volta di più la centralità del cloud nelle esigenze strutturali delle aziende. Purché alla base ci sia un contesto ben predisposto, un piano ben confezionato ed una soluzione equilibrata a cui affidarsi.

Trasformazione digitale? Smart Working? Questi e altri interrogativi sono destinati a riecheggiare con sempre maggior insistenza, ma già è chiaro il luogo ove si potranno trovare buona parte delle risposte: si chiama “cloud” ed è maturo per potersi definitivamente imporre.

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Pubblicato il
23 giu 2020
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