Nasce un nuovo brand in seno all’impero energetico del cane a sei zampe: Eni ha presentato “Plenitude“, nuova entità che caratterizza il modo in cui il gruppo intende evolvere il proprio profilo verso la decarbonizzazione. Si passerà attraverso un’IPO prevista nel 2022 con un progetto industriale così descritto dall’amministratore delegato Descalzi:
L’IPO di Plenitude è un caposaldo della nostra strategia di decarbonizzazione e un passaggio fondamentale della trasformazione in atto di Eni. È il primo passo nella creazione di un soggetto industriale e finanziario volto a ridurre le emissioni di CO2 Scope 3, e si inquadra nel nostro più ampio impegno volto a creare valore attraverso la transizione energetica.
La transizione energetica è prima di tutto una sfida tecnologica. Lo sviluppo e la rapida implementazione da parte di Eni di tecnologie proprietarie ha creato un vantaggio competitivo nel nostro settore. Oggi, per valorizzare le nostre soluzioni tecnologiche e liberare il loro pieno potenziale, stiamo creando veicoli aziendali indipendenti, come Plenitude, con strutture finanziarie pienamente ottimizzate. Questa società attirerà nuovo capitale, libererà valore e accelererà la transizione energetica. Eni manterrà una quota di maggioranza in Plenitude e supporterà il nuovo veicolo con tecnologie proprietarie, competenze ingegneristiche e di project management. Tramite l’IPO, puntiamo a liberare più risorse per offrire maggiori ritorni ai nostri azionisti e disporre di capitale aggiuntivo per la transizione energetica.
Plenitude: verso l’IPO nel 2022
Plenitude metterà insieme la produzione di energia rinnovabile, soluzioni energetiche per i clienti, impianti di ricarica per veicoli elettrici e molto altro ancora, in un portafoglio diversificato ma incentrato sull’energia green. L’obiettivo è quello di capitalizzare le garanzie che Eni può offrire per dar vita ad una solida posizione finanziaria, ma si spera di poter attingere dal mercato quelle risorse di investimento necessarie per affrontare l’onerosa sfida della transizione energetica.
L’IPO di Plenitude è un caposaldo della nostra strategia di decarbonizzazione e un passaggio fondamentale della trasformazione in atto di Eni. È il primo passo nella creazione di un soggetto industriale e finanziario volto a ridurre le emissioni di CO2 Scope 3, e si inquadra nel nostro più ampio impegno volto a creare valore attraverso la transizione energetica. La transizione energetica è prima di tutto una sfida tecnologica. Lo sviluppo e la rapida implementazione da parte di Eni di tecnologie proprietarie ha creato un vantaggio competitivo nel nostro settore. Oggi, per valorizzare le nostre soluzioni tecnologiche e liberare il loro pieno potenziale, stiamo creando veicoli aziendali indipendenti, come Plenitude, con strutture finanziarie pienamente ottimizzate. Questa società attirerà nuovo capitale, libererà valore e accelererà la transizione energetica. Eni manterrà una quota di maggioranza in Plenitude e supporterà il nuovo veicolo con tecnologie proprietarie, competenze ingegneristiche e di project management. Tramite l’IPO, puntiamo a liberare più risorse per offrire maggiori ritorni ai nostri azionisti e disporre di capitale aggiuntivo per la transizione energetica.
I target finanziari sono il tramite per arrivare a centrali obiettivi di sostenibilità che, in questo caso, non possono più essere mera facciata, ma debbono dimostrarsi solido modus operandi:
- Impegno a raggiungere il target di emissioni nette pari a zero entro il 2040, fornendo il 100% di energia decarbonizzata a tutti i clienti.
- Nell’energia elettrica, vendite B2C completamente decarbonizzate già dal 2022 e, entro il 2030, tutte le vendite saranno decarbonizzate. La generazione da rinnovabili è attesa coprire la domanda dei clienti nel 2040.
- Nel gas, i clienti avranno a disposizione contratti di fornitura con emissioni Scope 3 azzerate tramite compensazione, con l’obiettivo di fornire il 100% di gas
decarbonizzato entro il 2040.
La creazione di una rete elettrica di approvvigionamento per autoveicoli in Italia (le cui basi son state gettate con l’acquisizione di Be Power) passerà dunque anche e soprattutto attraverso la rete di distribuzione Eni, sotto il marchio Plenitude e attraverso le nuove fonti di produzione sostenibile del gruppo. Un’evoluzione in linea con la tradizione, per attingere nell’innovazione le risorse che porteranno l’azienda verso un nuovo equilibrio tra energia ed emissioni.