È una brutta storia quella che si dipana all’ombra della Stazione Spaziale Internazionale: l’uomo d’affari giapponese Daisuke Enomoto, in corsa per divenire turista spaziale , ha deciso di denunciare Space Adventures, la società che organizza i voli turistici sulla SSI in accordo con l’Agenzia spaziale russa. L’accusa? Truffa.
Enomoto accusa l’azienda di aver preso i suoi soldi, qualcosa come 21 milioni di dollari, ben prima di avere il via libera per il suo volo dall’Agenzia russa che, successivamente, ha negato che potesse effettivamente partire.
Space Adventures sostiene che il 37enne Enomoto nel corso di un secondo test clinico seguito ai mesi di training a cui si è sottoposto per il volo avrebbe presentato problemi al fegato più importanti di quanto ritenuto in precedenza e questo avrebbe indotto l’Agenzia spaziale a negare il permesso per il volo. L’azienda ritiene anche che Enomoto quando ha firmato il contratto del volo sapeva che tutto questo sarebbe potuto accadere. L’avvocato di SA, John Villa, sostiene che Enomoto “non ha diritto ad alcun risarcimento ed anzi deve pagare per il volo che non ha fatto”.
Nei prossimi mesi si saprà cosa ne pensano i giudici di tutto questo. Per Enomoto la delusione è grandissima: appassionato di fantascienza e anime, l’uomo sperava di giungere in orbita con una tutina presa da Gundam . In assenza di gravità, questo il suo progetto, avrebbe assemblato giocattoli ispirati a Gundam .