Oggi prenderà il via uno dei processi più attesi, ovvero quello che vede come protagonisti Epic Games e Apple. La sentenza del giudice potrebbe avere conseguenze per il futuro di App Store, se verranno confermate le accuse della software house che sviluppa il noto gioco Fortnite. L’azienda di Cupertino ha già ricevuto una brutta notizia dalla Commissione Europea.
Epic: Apple ricava il 78% dallo store
Prima dell’avvio del processo è prevista la consegna di vari documenti che cercano di spiegare le ragioni delle due parti. In uno dei documenti presentati da Epic Games c’è la testimonianza di un esperto del settore, in base al quale Apple ha ottenuto dal suo store margini operativi del 77,8% nel 2019 e del 74,9% nel 2018. Ned Barnes, Managing Director del Berkeley Research Group, ha inoltre smentito gli esperti della controparte che ritengono impossibile calcolare in maniera affidabile i margini operativi di App Store.
Apple ha ovviamente contestato l’interpretazione dei dati. Un portavoce ha dichiarato che i calcoli sono sbagliati e ciò verrà dimostrato in tribunale. I profitti ottenuti dallo store sono una delle questioni al centro dello scontro legale tra Epic Games e Apple.
La software house guidata da Tim Sweeney ha denunciato l’azienda di Cupertino per abuso di posizione dominante. A metà agosto 2020, il gioco Fortnite è stato rimosso dallo store perché Epic aveva introdotto un sistema di pagamento proprietario. Le regole, valide per tutti gli sviluppatori, prevedono esclusivamente l’uso della piattaforma Apple e quindi il pagamento della commissione del 30% (15% per chi fattura meno di un milione di dollari all’anno).
Il processo inizierà oggi e durerà almeno tre settimane. Il giudice potrebbe rigettare le accuse di Epic Games oppure imporre ad Apple di concedere l’uso di sistemi di pagamento alternativi. La terza ipotesi, ovvero la possibilità di distribuire le app iOS anche su negozi digitali di terze parti, sancirebbe la fine di App Store.