L’ingiunzione permanente della giudice Yvonne Gonzalez-Rogers ha decretato un sostanziale pareggio tra Epic Games ed Apple, in quanto entrambe hanno vinto e perso. Ecco perché la software house guidata da Tim Sweeney ha presentato appello contro la decisione e molto probabilmente anche l’azienda di Cupertino farà lo stesso per non consentire l’uso di sistemi di pagamento in-app alternativi.
Epic Games vuole ottenere di più
La giudice ha stabilito che Apple non può vietare l’uso di sistemi di pagamento esterni. Gli sviluppatori possono quindi inserire pulsanti e link nelle loro app per offrire un’alternativa agli utenti. Tuttavia, l’azienda di Cupertino non opera in regime di monopolio, non deve consentire l’installazione di app store di terze parti e non è obbligata a distribuire il gioco Fortnite.
Epic Games ha violato il contratto e pertanto deve pagare i danni ad Apple: circa 3,65 milioni di dollari, corrispondenti al 30% dei guadagni ottenuti attraverso il suo sistema di pagamento. Per questi motivi, il CEO Tim Sweeney ha dichiarato che la decisione della giudice non è una vittoria per gli sviluppatori né per i consumatori.
Fortnite will return to the iOS App Store when and where Epic can offer in-app payment in fair competition with Apple in-app payment, passing along the savings to consumers.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) September 10, 2021
Nel documento non sono indicate le basi legali dell’appello, ma l’obiettivo di Epic Games sembra ormai chiaro, ovvero proseguire la battaglia in tribunale per dimostrare che Apple ostacola la concorrenza. Lo scontro tra le due aziende proseguirà ancora per molto tempo.