Lo European Patent Office (EPO) ha accusato un blogger di aver pubblicato un post diffamatorio e lo ha minacciato di azioni legali.
I fatti risalgono ad ottobre, quando il blogger Roy Schestowitz – noto per avere posizioni molto critiche nei confronti dell’Ufficio brevettuale europeo e dell’attuale presidente Benoît Battistelli – ha pubblicato sul suo blog Techrights un post dal titolo “EPO: Aiding a racketeer” ( EPO: come aiutare un ricattatore ), in cui raccontava di una corsia brevettuale preferenziale per le grandi aziende come Microsoft, adottata dall’EPO tramite memo interno.
Secondo alcuni osservatori , comunque, il post non rappresenta che l’ultima occasione per Schestowitz per criticare l’organizzazione dell’EPO, accusata più volta dall’uomo di agire in maniera arbitraria, con una gestione al di fuori di qualsiasi legge, comprese quelle a tutela dei dipendenti e dei visitatori, spesso sottoposti a controlli di sicurezza approfonditi.
Ciò nonostante la minaccia di una denuncia nei confronti di un blogger da parte di un’istituzione cui partecipano governi appare assolutamente esagerata.
Schestowitz, figura nota online per migliaia di post spesso dal contenuto polemico, d’altra parte, ha colto l’occasione per rispondere alla denuncia rilanciando: “È incredibile che, pur essendo un organo pubblico, l’EPO sta intimidendo delegati nazionali, avvocati, rappresentanti ed addirittura giornalista e blogger. Questo mostra che non solo soffoca il dissenso interno, ma anche quello esterno”.
Per il momento EPO non ha commentato la notizia.
Claudio Tamburrino