La stampante Epson 9900 , un prodotto professionale dal costo di oltre 6mila euro, è soggetta a uno spreco di inchiostro notevole. A lanciare l’accusa è Bellevue Fine Art, azienda di Seattle che ha voluto misurare il contenuto ancora presente nelle cartucce segnalate dalla stampante come oramai vuote e non più adatte alla stampa.
Le cartucce aperte per l’ispezione venivano descritte dalla stampante Epson 9900 come quasi vuote, sostiene l’azienda americana in un video che in questi giorni ha macinato click e visualizzazioni, ovvero contenenti meno dell’1 per cento di capacità e quindi non più utilizzabili per i lavori di stampa.
Dopo aver aperto più e più volte le cartucce presumibilmente esaurite, e aver svuotato una quantità di inchiostro niente affatto trascurabile, Bellevue Fine Art è invece sicura del fatto che la stampante professionale in oggetto contribuisce a sprecarne tra il 14 e il 22 per cento: il livello di materiale ancora presente varia da 14-21 per cento delle cartucce da 700 millilitri al 17-22 per cento di quelle da 350 ml.
Il motivo per cui la stampante Epson 9900 tenda a sprecare un tale quantitativo di inchiostro non è noto, mentre è certo l’impatto sulle finanze dei proprietari visto l’alto costo delle cartucce e la necessità di cambiarle di frequente per i lavoro di stampa professionali.
Bellevue Fine Art dice di aver contattato la corporation giapponese più volte, in passato, e di essere sempre stata ignorata; la speranza dell’azienda americana è che la crescente popolarità del video pubblicato su YouTube spinga Epson a rispondere in via ufficiale alle lamentele.
Alfonso Maruccia