Accolta come l’ incidente informatico potenzialmente più grave nella storia recente degli Stati Uniti, la breccia nei server di Equifax avvenuta nel 2017 continua a riservare novità niente affatto positive per i netizen americani: la corporation ha rifatto i conti e ha scoperto che il numero delle vittime va aumentato di qualche milione di unità.
Equifax è un’azienda specializzata nell’analisi del rischio finanziario e altri servizi simili per le aziende, un servizio anti-frode che ignoti hacker hanno letteralmente sventrato compromettendo dati estremamente sensibili appartenenti ad almeno 143 milioni di cittadini americani.
Il numero originario delle potenziali “vittime” dell’hack è stato poi aggiornato col passare dei mesi, e nell’ultima analisi sull’incidente Equifax sostiene ora di aver individuato 2,4 milioni di cittadini in più interessati dalla breccia.
Non si tratta di nuove vittime ma di identità “fisiche” emerse dai database già violati, ha spiegato Equifax , persone che in precedenza non erano state conteggiate perché i dati compromessi sono di tipo parziale. Le nuove vittime hanno infatti “perso”, a vantaggio dei cyber-criminali, le informazioni parziali sulle patenti di guida.
Nel complesso, il computo totale di soggetti coinvolti dalla mega-breccia sale dunque a 145 milioni, e diversamente da una semplice password le vittime – più del 44% della popolazione statunitense – dovranno in futuro fare i conti con frodi riguardanti identità rubate, numeri della Sicurezza Sociale, patenti e altri documenti di cittadinanza fondamentali che Equifax avrebbe dovuto tenere a riparo da occhi indiscreti.
Alfonso Maruccia