In un’intervista rilasciata al quotidiano britannico The Guardian , il chairman di Google Eric Schmidt ha sollevato la questione della necessità di una severa regolamentazione per l’utilizzo dei droni civili tra i cieli statunitensi . Le versioni in miniatura dei celebri velivoli militari non dovrebbero circolare così liberamente in ambito privato, ad uso incontrollato dei legittimi proprietari per i fini più disparati, in particolare nelle attività di sorveglianza in aree residenziali.
“Come si sentirebbe se il suo vicino acquistasse un drone d’osservazione da lanciare dal cortile di casa? – ha chiesto Schmidt nel corso dell’intervista – Mentre vola tutto il giorno sopra la sua abitazione, come si sentirebbe?”. Tra privacy e sicurezza, il chairman di BigG non sembra temere soltanto le beghe tra vicini di casa, con il costante rischio legato allo sfruttamento malevolo dei droni commerciali da parte di organizzazioni vicine al terrorismo internazionale .
Al vaglio della statunitense Federal Aviation Administration (FAA), l’introduzione sicura dei droni commerciali nello spazio aereo nazionale. Schmidt teme che criminali e terroristi possano approfittare del buco legislativo per trasformare i droni civili in pericolose bombe volanti, in modo da intercettare e distruggere quei velivoli usati in ambito militare .
I senatori Zoe Lofgren e Ted Poe hanno già introdotto il disegno di legge noto come Preserving American Privacy Act (PAPA) per frenare le attività di sorveglianza dei piccoli droni acquistabili dai privati cittadini negli States . ( M.V. )