La progressiva penetrazione del 5G nelle strategie e nelle reti aziendali a livello globale impone sfide progettuali molto importanti al centro delle quali deve necessariamente essere posta una crescente ottimizzazione. La riduzione della complessità è alla base di una gestione in grado di migliorare le performance, poiché di qui parte la possibilità di mettere a terra tutto il potenziale che il 5G porta con sé. Secondo Ericsson saper gestire la qualità della Rete significa accrescere in modo sostanziale i ricavi medi possibili (+31%) e ridurre la possibilità di perdere clienti (-27%): è la qualità a fare la differenza.
Ericsson cognitive technology
La scelta di Ericsson è quella di portare avanti un lavoro dedicato sugli Operations Engine Cognitive Software:
I Cognitive Software sfruttano algoritmi di deep learning per acquisire una chiara visione della prestazione della rete e per avere un quadro della user experience. Fondamentale per la sua implementazione è la realizzazione di soluzioni telco-grade di tipo multi-tecnologia e multi-vendor, combinando al contempo la conoscenza dei sistemi per affrontare problemi di rete reali.
Ericsson spiega di aver già portato avanti questo tipo di lavoro su 7,4 milioni di celle in area orientale, ottenendo importanti benefici in termini di efficienza operativa, time-to-market e capacità di ottimizzazione proattiva della rete.
Il Cognitive Software di Ericsson è una miscela di design di rete e di conoscenza nel campo dell’ottimizzazione con algoritmi di AI all’avanguardia. Il suo modello di distribuzione flessibile, i data set arricchiti e l’uso della modellizzazione della user experience nel NDO affrontano tutti i bisogni degli operatori che stanno migrando verso il 5G
Andy Hiks, Principal Analyst presso GlobalData
Cella dopo cella, rete dopo rete, Ericsson sta mettendo a punto le basi su cui gli operatori partner costruiranno la galassia 5G in tutto il mondo. Nuovi equilibri geopolitici riconsegnano al gruppo nuovi spazi di manovra, aprendo per l’azienda nuove opportunità per esprimere al meglio tutto quanto investito in ricerca in questi anni di avvicinamento all’esplosione globale delle connessioni di quinta generazione.