Per i prossimi sette anni Ericsson si occuperà di operare e manutenere i network del carrier statunitense Sprint . L’accordo è stato valutato tra 4,5 e 5 miliardi di dollari e prevede, tra l’altro, il passaggio di circa 6mila impiegati di Sprint nei ranghi svedesi dopo che all’inizio dell’anno ne erano stati licenziati 8mila, con un risparmio per l’operatore di 1,2 miliardi di dollari.
I motivi che avrebbero spinto l’azienda di Kansas City ad accordarsi con Ericsson sono stati spiegati dal dirigente Steve Elfman: “Nessun nostro concorrente sta battendo il nostro stesso sentiero – ha spiegato – un partner di livello mondiale come Ericsson non farà altro che incrementare la qualità del nostro prodotto”.
Elfman ha poi aggiunto che Sprint spera di arrivare ad un ulteriore contenimento dei costi operativi e del personale. Inoltre entro la fine dell’anno inizierà la transumanza dei dipendenti da Sprint a Ericsson, dando il via al trasferimento delle competenze che dovrebbe completarsi in 18 mesi.
Ad ogni modo l’accordo prevede che Sprint mantenga il pieno controllo delle proprie attività e gli attuali clienti continueranno ad interfacciarsi con personale Sprint . Ericsson da parte sua avrà il compito di manutenere e migliorare l’attuale network, ottimizzando la rete di vendita.
Sul fronte finanziario Sprint ha visto le proprie azioni crescere del 4 per cento e alcuni analisti sostengono che lo scacchiere delle telecomunicazioni in Nordamerica potrebbe subire cambiamenti radicali in seguito a questa mossa: ” È la prima volta – spiega Camille Mendler di Yankee Group – che un provider di queste dimensioni affida le proprie attività ad un collaboratore esterno. Tuttavia ad essere veramente rilevanti sono le modalità con cui verranno gestiti tempo e risorse”. (G.P.)