Ericsson Mobility Report: si apre l'era del 5G

Ericsson Mobility Report: si apre l'era del 5G

Il Mobility Report di Ericsson fotografa lo stato della Rete e guarda alle evoluzioni che la interesseranno nei prossimi anni con l'arrivo del 5G.
Ericsson Mobility Report: si apre l'era del 5G
Il Mobility Report di Ericsson fotografa lo stato della Rete e guarda alle evoluzioni che la interesseranno nei prossimi anni con l'arrivo del 5G.

Per capire quanto l’avvento dei network 5G possa risultare determinante per l’evoluzione di tutto ciò che ha a che fare con la connettività è sufficiente dare uno sguardo a quanto riportato nell’edizione 2018 del Mobility Report pubblicato da Ericsson. Il documento fotografa lo stato attuale della Rete e guarda avanti attraverso la lente dell’innovazione, per anticipare quelli che saranno i trend dei prossimi anni.

Ericsson Mobility Report

Il dato che più balza all’occhio sfogliando il report è quello relativo all’incremento del traffico dati mobile registrato nel corso dell’ultimo anno: dal Q3 2017 al Q3 2018 è salito del 79%. Erano cinque anni, dal lontano 2013, che non si rilevava una crescita tanto importante e repentina. Le comunicazioni e i servizi poggiano dunque sempre più sulle infrastrutture che costituiscono l’ossatura della rete mobile, mentre ci si appresta a mettere un piede nell’era del 5G, con operatori e player del mercato che ormai da tempo hanno già iniziato a sperimentarne tecnologie e potenzialità, anche nel nostro paese.

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Ad oggi le utenze mobile attive in tutto il mondo sono 7,98 miliardi, in crescita rispetto ai 7,72 miliardi del 2017 (Cina, India e Indonesia hanno spinto il trend) e con la prospettiva di proseguire nella stessa direzione raggiungendo gli 8,9 miliardi nel 2024.

Attualmente si consumano in media 5,6 GB/mese da smartphone, 12 GB/mese da PC e 5,8 GB/mese da tablet. Ciò conferma quanto i network mobile siano sempre più utilizzati anche come via d’accesso alla banda larga. L’immagine seguente mostra come in gran parte del pianeta, Europa compresa, vi siano più utenze mobile che persone.

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La previsione formulata parla di reti 5G che entro il 2024 arriveranno a raggiungere oltre il 40% della popolazione a livello globale, con 1,5 miliardi di sottoscrizioni (la fetta arancio nel grafico seguente), facendo così segnare la diffusione più rapida di sempre per una nuova generazione di tecnologie mobile. Fattori determinanti saranno l’incremento delle prestazioni e la riduzione del costo per il traffico generato. Crescerà anche il numero delle connessioni ai network cellulari dei dispositivi riconducibili all’ambito IoT, fino a 4,1 miliardi entro il 2014, grazie a un trend che interesserà in particolare l’area del nordest asiatico (2,7 miliardi).

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Focalizzando l’attenzione sulla Internet of Things, l’avvento di nuovi standard come Cat-M1 e NB-IoT favorirà sempre più l’installazione di dispositivi connessi, nelle nostre case e nelle nostre città: dagli indossabili a quelli per la sicurezza, fino a tutto ciò che può essere ricondotto al concetto di smart city. Le applicazioni si faranno via via sempre più complesse e articolate, andando a rispondere a bisogni specifici in modo efficiente.

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In Europa la transizione vera e propria verso il 5G prenderà il via nel corso del 2019, con i network di prossima generazione che attireranno quasi il 10% delle nuove utenze entro il 2024. Ad oggi sono le reti LTE a farla da padrone, raccogliendo il testimone da WCDMA e HSPA: il prossimo anno assorbiranno circa l’86% delle nuove utenze.

Il grafico seguente fotografa invece il tasso di crescita registrato nell’ultimo lustro per quanto riguarda il traffico dati generato sulle infrastrutture mobile: come già detto, tra il Q3 2017 e il Q3 2018 si è arrivati a un +79%.

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Per comprendere come e in quale modo viene consumato il traffico possiamo fare riferimento a un’altra sezione del report che prende in esame le applicazioni: lo streaming, in particolare quello video, oggi occupa il 60% della quota. Merito o colpa dunque di piattaforme come Netflix, YouTube, dei servizi di accesso ai contenuti televisivi e dei filmati condivisi sui social network. La percentuale è destinata a crescere anche nei prossimi anni, arrivando al 74% nel 2024.

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Restando in tema 5G, stando alla previsione di Ericsson questa nuova tipologia di reti gestirà entro il 2024 fino al 25% del traffico scambiato a livello globale (la quota arancio nell’immagine qui sotto). Il 95% della quota sarà occupata dagli applicativi in esecuzione sugli smartphone, con i territori del Nord America e del sud est asiatico a spingere il trend.

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Ci troviamo dunque in un momento di transizione, accingendoci a fare il grande salto verso una nuova era della connettività. Saremo per forza di cose chiamati a rivedere la concezione che abbiamo dei network mobile e, di conseguenza, a valutare modalità inedite per l’accesso al mondo online, ai suoi servizi e alle sue piattaforme.

Il 5G spalancherà le porte a nuove possibilità e opportunità, molte delle quali ancora non sono ben definite né definibili. Chi lo desidera può consultare il Mobility Report di Ericsson in ogni sua sezione, per ulteriori informazioni a proposito delle singole tecnologie prese in esame o di uno specifico territorio.

Fonte: Ericsson
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Pubblicato il
28 nov 2018
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