Degli astronomi hanno osservato, usando l’High Energy Stereoscopic System (HESS) posizionato in Namibia, un’eruzione di una stella binaria che è stata capace di creare un’onda d’urto di tali proporzioni da accelerare le particelle circostanti alla massima velocità.
Questa stella ogni 15/20 anni ne emette una, e la più recente è avvenuta nel 2021: si tratta di una stella binaria, la RS Ophiuchi, composta da una stella normale e una nana bianca (ovvero un nucleo che rimane dopo l’esplosione di una stella).
La stella binaria permette questa eruzione ogni 15/20 anni
Il meccanismo che porta a questo tipo di avvenimenti è generato dalla nana bianca, che tira fuori dalla stella della materia: quando il corpo stellare ne ha assimilata abbastanza, produce un’eruzione chiamata Nova. Quando questo succede, tutte le particelle nei dintorni ricevono una spinta fortissima, creando una sorta di acceleratore di particelle naturale.
Il principale ricercatore di questo evento, Alison Mitchell della Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg in Germania, dice: “Quando la Nova è esplosa ad agosto del 2021, il telescopio HESS ci ha permesso di vedere questa esplosione galattica in raggi gamma per la prima volta.” Continua poi Ruslan Konno, co-autore e candidato ad un dottorato alla Deutsches Elektronen-Synchrotron in Germania: “L’osservazione che il limite teoretico per l’accelerazione di particelle può essere raggiunto in delle onde d’urto cosmiche genuine ha una grande implicazione nell’astrofisica. Suggerisce che questo processo d’accelerazione potrebbe essere ancora più efficiente nelle Supernova.”
La RS Ophiuchi non sarà la stella binaria capace di generare la più grande esplosione, ma di certo l’osservazione di tale corpo celeste ha permesso, tramite la tecnologia dell’HESS, di vedere questo avvenimento e di capire qualcosa in più riguardo la fisica delle particelle. Ora serve capire se esplosioni di questo tipo, capaci di portare le particelle alla loro velocità teorica massima, potrebbero avere implicazioni nella nascita dell’universo e nei meccanismi che lo popolano.