ESA, l’agenzia spaziale europea, ha iniziato a intavolare discussioni tecniche preliminari con SpaceX, così da poter valutare un eventuale impiego temporaneo delle tecnologie di quest’ultima. Il motivo è da ricercare nelle ben note tensioni con la Russia conseguenti all’esplosione della guerra in Ucraina che va avanti da ormai quasi sei mesi e, più nello specifico, nelle difficoltà legate all’utilizzo dei vettori Sojuz.
L’Europa nello spazio con Elon Musk? ESA e SpaceX
L’indiscrezione è stata lanciata questo pomeriggio in esclusiva sulle pagine di Reuters, accompagnata dalle parole attribuite a Josef Aschbacher, direttore generale ESA, che di fatto suonano come una conferma, anche se altre opzioni al vaglio puntano in direzione del Giappone e dell’India. Le riportiamo di seguito in forma tradotta.
Direi che ci sono due opzioni e mezzo che stiamo discutendo. Una è chiaramente SpaceX. Un’altra possibilità è il Giappone. Il Giappone sta attendendo il volo inaugurale del suo razzo di prossima generazione. Un’altra opzione potrebbe essere l’India.
La società di Elon Musk, a ogni modo, sembra essere in pole position per la sottoscrizione di un contratto. Dal suo quartier generale non sono giunti commenti in merito. Prosegue Aschbacher.
Posso dire che SpaceX è il più operativo di questi e costituisce di certo uno dei partner di riserva per i lanci a cui stiamo pensando.
Un’eventuale stretta di mano non è comunque dietro l’angolo, le tempistiche non si prospettano brevi. Come affermato dallo stesso direttore ESA non è come salire su un bus
. Tra i molti fattori da considerare ci sono anzitutto quelli di natura tecnica. Stando a quanto trapelato, al momento le parti non hanno ancora discusso un’offerta commerciale concreta.