Come già accaduto nei mesi scorsi, le università – sia quelle tradizionali, sia le Università Telematiche – per gli esami e le sedute di laurea avranno la possibilità di svolgere tutto a distanza. L’ufficialità è arrivata dal ministero dell’Università e della Ricerca con una nota inviata a tutte le strutture universitarie.
Nelle ultime settimane la variante Omicron ha fatto alzare notevolmente i contagi e per questo motivo è necessario correre ai ripari il prima possibile: nel caso in cui non ci sia modo di assicurare la presenza, gli istituti potranno scegliere di fare le prove da remoto, esattamente com’è successo nelle precedenti sessioni a partire da febbraio 2020 quando è scoppiata la pandemia.
Il Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa ha specificato che tutto avverrà nel pieno rispetto delle regole: “Sarà possibile, come già avvenuto in altri picchi di contagio Covid, utilizzando apposite procedure e tecnologie, che garantiscono l’identificazione del candidato, la qualità e l’equità della prova e la corretta verbalizzazione finale”.
Inoltre il 5 gennaio il Consiglio dei Ministri ha deliberato l’estensione dell’obbligo vaccinale, senza alcun limite di età, a tutto il personale che lavora negli atenei presenti sul territorio italiano; per gli studenti invece basta mostrare un Green pass in corso di validità. Ovviamente non c’è bisogno di certificazione verde per gli esami da remoto. Questa specifica arriva dopo le voci degli ultimi mesi, messe a tacere da una circolare ministeriale: “Deve ritenersi che il riferito obbligo per gli studenti si estenda a tutte le attività didattiche e curriculari in presenza, quali, ad esempio, lezioni, esami, laboratori, prove, tirocini, sedute di diploma e ricevimento da parte dei docenti, nonché per le attività connesse, quali, sempre a titolo esemplificativo, l’accesso a biblioteche, aule studio, laboratori, eventi, mostre, concerti, ecc…”.
Per il corretto svolgimento delle verifiche di profitto da remoto ogni studente dovrebbe usare possibilmente un computer dotato di telecamera, microfono, altoparlante oppure uno smartphone (o altro dispositivo), entrambi con una connessione stabile. Il pc o cellulare deve essere messo su un tavolo – messo a circa 1,5 metri dalla parete – in cui non ci deve essere alcun tipo di materiale oltre al documento d’identità da mostrare via webcam.