Si chiama Bitcoin: Escape the System ed è una delle prime (ma non la prima in assoluto) escape room al mondo ispirate alla celebre criptovaluta. Il suo creatore, Said Nassar, la descrive come un’esperienza pensata per favorire l’adozione dell’asset nel suo paese, il Libano. È destinata non solo a chi ha già dimestichezza con questo ambito, ma anche e soprattutto a chi non l’ha ancora approcciato.
Bitcoin: Escape the System, l’escape room
L’idea è semplice: considerando il contesto che richiede obbligatoriamente di concentrarsi e di risolvere una serie di enigmi in tempi brevi, una escape room può costituire lo scenario giusto per apprendere alcuni nozioni base della finanza decentralizzata. Un concetto ben riassunto in questa dichiarazione, attribuita a un moderatore del gruppo Bitcoin du Liban, attivo proprio con questo obiettivo.
È scientificamente provato che gli esseri umani imparano più in fretta in due scenari. Il primo è quando siamo emotivamente guidati. Il secondo è quando ci si aspetta che passiamo informazioni ad altri e le nostre menti tendono a memorizzare meglio le conoscenze.
Alcune delle nozioni trattate durante la risoluzione dei puzzle sono quelle inerenti alle blockchain, agli algoritmi crittografici, alla custodia e alle valute. Questa la descrizione fornita all’inaugurazione.
Ho aperto una nuova escape room a Beirut che ha Bitcoin come tema, per educare i cittadini libanese e incrementare l’adozione di Bitcoin. Nella stanza, i giocatori saranno i nipoti di un HODLer appena venuto a mancare.
Come abbiamo citato in apertura, non si tratta della prima escape room in assoluto ispirata a Bitcoin. Ne sono già state create altre in passato, tra le quali una in Macedonia (The Bitcoin Heist). Chi desidera cimentarsi nel trading dell’asset, ora che i prezzi forniscono qualche segno di ripresa, può farlo sull’exchange Crypto.com.