Le estensioni di Chrome possono essere utilizzate per effettuare il tracciamento online degli utenti. Secondo lo sviluppatore z0ccc (lo stesso che ha realizzato l’estensione Vytal per nascondere la posizione geografica) è possibile creare un’impronta digitale che consente di seguire l’utente da un sito all’altro. Per avere una privacy maggiore è preferibile usare il minor numero di estensioni o installare una VPN.
Tracciamento online con le estensioni di Chrome
Lo sviluppatore ha creato il sito Extension Fingerprints che rileva le estensioni installate nella versione desktop di Chrome tra le 1.170 più popolari disponibili sul Chrome Web Store. Ciò è possibile perché alcune estensioni includono le cosiddette “web accessible resources“, ovvero file accessibili dalle pagine web o da altre estensioni (solitamente si tratta di immagini).
Da queste risorse è possibile risalire alle estensioni installate e creare un’impronta digitale del dispositivo. Il “fingerprinting” è una tecnica che permette ai siti web di raccogliere varie informazioni, tra cui tipo e versione del browser, sistema operativo, lingua, fuso orario, risoluzione dello schermo, applicazioni e font installate.
Alcune estensioni richiedono un token segreto per accedere alle risorse, ma lo sviluppatore ha trovato un modo per rilevare ugualmente le estensioni installate. Maggiore è il loro numero, maggiore sarà la probabilità di ottenere un “tracking hash” univoco che consente di tracciare l’utente durante la navigazione, sfruttando anche altre informazioni.
Il metodo funziona esclusivamente con Chrome, in quanto non può rilevare le estensioni scaricate dallo store di Microsoft Edge e Mozilla Firefox. Una delle estensioni maggiormente utilizzate che consente la creazione dell’impronta digitale è uBlock.