Estonia, pochissimi votano via Internet

Estonia, pochissimi votano via Internet

Si chiudono le urne in Estonia, dove i cittadini hanno votato per la prima volta grazie ad un sistema telematico. Scarsa la partecipazione online. Troppe diffidenze, commentano gli esperti
Si chiudono le urne in Estonia, dove i cittadini hanno votato per la prima volta grazie ad un sistema telematico. Scarsa la partecipazione online. Troppe diffidenze, commentano gli esperti


Tallin – Circa seimila cittadini della fredda Estonia sono entrati nella storia per avere utilizzato il voto elettronico nel corso d’una consultazione elettorale di rilevanza nazionale. Sono pochi, pochissimi, persino per la piccola ex repubblica sovietica, neomembro dell’Unione Europea: solo l’ 1% degli elettori ha utilizzato Internet per esprimersi sulla nascita di nuove amministrazioni locali, forti di una recente riforma elettorale che guarda al futuro.

Il battesimo del fuoco per questo nuovo strumento di partecipazione democratica è stato un flop ? Le istituzioni estoni, pronunciatesi in una nota ufficiale rilasciata alle agenzie, sono sicure di no . I risultati sarebbero brillanti ed abbastanza incoraggianti ? dicono – da spingere ulteriormente l’uso dell’ e-vote anche in altri paesi, come Francia e Stati Uniti.

Ma la diffidenza, si ammette, è grande. Avrebbe infatti tenuto alla larga molti cittadini, timorosi di una possibile scarsa affidabilità delle tecnologie informatiche dedicate al voto. Mihkel Pilving, capo della commissione elettorale del parlamento estone, rimane fiducioso e spera in un futuro fatto – dice – di meno pregiudizi. Molti, peraltro, continuano a puntare il dito sull’ insicurezza dei sistemi informativi telematici: le rassicurazioni delle autorità non sono bastate a convincere gli estoni ad abbandonare le tradizionali schede di carta.

Il sistema di voto via Internet messo a punto dall’Estonia si basa sulle carte d’identità elettroniche , obbligatorie dal 2002: inserite in un apposito lettore, le tessere permettono di esprimere la propria preferenza elettorale attraverso un’interfaccia, completamente crittografica, che porta il seggio elettorale sui monitor dei computer di casa.

Per il momento, comunque, il voto telematico sembra non avere subito di alcuna manipolazione e tutto si è svolto senza intoppi . David Wagner, esperto di sicurezza dell’ Università di Berkeley , suggerisce che la presunta inespugnabilità del sistema è dovuta alla sua scarsa popolarità. “L’attenzione dei malintenzionati crescerà enormemente quando sempre più votanti ricorreranno ad Internet”, commenta l’esperto.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
19 ott 2005
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