Ora è ufficiale. Il terzo e ultimo testnet di Ethereum è passato con successo alla rete Proof of State. Nonostante alcune difficoltà iniziali l’operazione è riuscita pienamente. Un grande traguardo che porta ETH sempre più vicino alla fusione con The Merge.
Recentemente, più precisamente negli ultimi due mesi, anche le reti Ropsten e Sepolia hanno lasciato definitivamente il Proof of Work per passare al Proof of Stake. Mancava solo Goerli di The Merge all’appello che, dopo la difficoltà totale dei blocchi della rete, è arrivato al traguardo.
Una notizia fortemente bullish per Ethereum che, superando Bitcoin, ha registrato un aumento interessante sia per quanto riguarda la sua quotazione che per il volume di scambi. Ciò suggerisce che in molti stanno passando a ETH in attesa della tanto sperata fusione.
L’idea è quella di traghettare Ethereum alla rete Proof of Stake entro il 19 settembre 2022. Quindi possiamo solo immaginare il fermento che si sta creando tra gli investitori e i sostenitori della seconda criptovaluta più importante al mondo per capitalizzazione di mercato.
Ethereum pronto per la fusione
Ethereum sembra ormai essere agli sgoccioli e quindi pronto per la fusione. Un passaggio epocale che, secondo le stime dichiarate, porterà a un risparmio energetico del 99,95% rispetto all’attuale consumo. Inoltre, porrà fine “all’era” Proof of Work inaugurando quella del Proof of Stake. In una nota ufficiale si legge:
La fusione dovrebbe arrivare entro il terzo trimestre/quarto trimestre del 2022. Gli sviluppatori del client stanno attualmente lavorando per una scadenza graduale del 19 settembre 2022. Ciò segnerà la fine del proof-of-work per Ethereum e avvierà l’era di un Ethereum più sostenibile ed ecologico.
Ciò preparerà anche le basi per ulteriori aggiornamenti della scalabilità non possibili con il proof-of-work, portando ETH un passo avanti verso il raggiungimento della piena scala, della sicurezza e della sostenibilità delineate nella sua visione di Ethereum.
Il programma avrebbe potuto subire ritardi, come si legge nel comunicato ufficiale, “a seconda del successo dell’unione di testnet finale (Goerli)“. Essendo stato dichiarato un successo possiamo quindi ben sperare che la fusione segua il calendario previsto.
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