Nei giorni che in modo quasi anomalo fanno registrare una sostanziale stabilità per Bitcoin e Dogecoin, c’è una criptovaluta che più di altre sta beneficiando di una forte crescita, Ethereum. Inanellato un record dopo l’altro: 2.500 dollari il 22 aprile, 2.700 dollari meno di una settimana più tardi, 2.800 dollari 48 ore dopo, 3.100 dollari a inizio maggio, 4.100 dollari questo lunedì, fino ai 4.371,38 dollari delle ore scorse (fonte CoinDesk).
ETH oltre i 4.300 dollari, per la prima volta
Per meglio comprendere i ritmi di crescita facciamo riferimento anzitutto alla variazione registrata nel corso delle ultime 24 ore. Il grafico allegato di seguito non necessita di spiegazioni.
Il trend al rialzo è netto anche se si osserva il fenomeno da una prospettiva più ampia, analizzando l’intera settimana lasciata alle spalle.
Considerazione identica prendendo in considerazione l’intero ultimo mese: il valore è raddoppiato in poche settimane.
È dunque il momento giusto per investire in Ethereum? Impossibile prevederlo, diffidare da chi propone come cosa certa le future evoluzioni di una crypto. Nessuno ha la sfera di cristallo e, come già accaduto parecchie volte, un trend positivo può in poche ore lasciare spazio a un forte ribasso, mandando così in fumo una parte del capitale convertito sugli exchage. Insomma, il rischio volatilità è sempre dietro l’angolo.
La natura stessa di questi asset li espone alle conseguenze di manovre prettamente speculative eseguite da chi ne è in possesso: una massiccia vendita su larga scala con l’obiettivo di monetizzare provoca inevitabilmente un crollo, con buona pace di chi dovrà farci i conti. Allo stesso modo, il valore può schizzare verso l’altro generando un forte profitto immediato.