I consumatori europei conoscono già le etichette energetiche degli elettrodomestici. La Commissione europea ha ora proposto l’estensione a smartphone, tablet, telefoni cellulari e cordless per aiutare i cittadini nelle scelte informate e sostenibili. Le nuove misure contribuiranno inoltre all’economia circolare attraverso la riduzione dei consumi e quindi delle emissioni di CO2.
Etichette energetiche acquisti consapevoli
Le etichette per gli elettrodomestici, aggiornate nel 2021, indicano l’efficienza energetica con una scala compresa tra A e G. La stessa soluzione verrà adottata per smartphone, tablet, cordless e telefoni cellulari (noti anche come feature phone). Gli utenti potranno cercare le informazioni nel database EPREL (European Product Registry for Energy Labels).
La Commissione europea ha tuttavia previsto ulteriori obblighi per i produttori. Deve essere indicata la resistenza ai graffi e alle cadute accidentali (scala compresa tra A e E), oltre alla protezione contro acqua e polvere (certificazione IPXY). La batteria deve durare almeno 800 cicli di ricarica e conservare almeno l’80% della capacità originaria.
I produttori devono anche fornire ai riparatori le parti di ricambio entro 5-10 giorni lavorativi dalla richiesta e per almeno 7 anni dalla fine della vendita del dispositivo. A tale scopo non devono impedire l’accesso a software o firmware necessari per la sostituzione dei componenti. È inoltre obbligatorio specificare sull’etichetta l’indice di riparabilità (scala compresa tra A e E). Infine gli aggiornamenti del sistema operativo devono essere distribuiti per almeno 5 anni.
Le nuove regole verranno esaminate da Parlamento e Consiglio per un periodo di due mesi. Dopo l’approvazione definitiva ci sarà un periodo di transizione di 21 mesi prima della loro applicazione (quindi non prima del 2025).