A distanza di quasi tre anni dalla proposta della Commissione europea è arrivata l’approvazione definitiva del portafoglio europeo d’identità digitale (EDIW). Il quadro giuridico adottato dal Consiglio aggiorna il regolamento eIDAS del 2014. Il cosiddetto EU-Wallet sarà disponibile entro il 2026. L’Italia ha già introdotto il suo IT-Wallet che dovrebbe essere testato nei prossimi mesi.
Portafoglio europeo d’identità digitale
Il portafoglio europeo d’identità digitale consentirà ai cittadini l’identificazione e l’autenticazione sicura e affidabile. Sarà possibile accedere ai servizi online tramite l’identità digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta l’Unione europea, senza dover utilizzare metodi di identificazione privati o condividere inutilmente dati personali.
All’interno del portafoglio digitale sarà possibile aggiungere patente di guida, conto bancario, qualifiche e altri documenti elettronici. La gestione avverrà tramite app installata sullo smartphone (IO in Italia). Il wallet includerà un pannello con l’elenco di tutte le transazioni, al quale il titolare potrà accedere sia online che offline. Sarà anche possibile segnalare eventuali violazioni della protezione dei dati.
Questo sono gli elementi principali del regolamento che istituisce il portafoglio:
- entro il 2026, ogni Stato membro deve mettere a disposizione dei cittadini un portafoglio di identità digitale e accettare portafogli europei di identità digitale di altri Stati membri
- sono state previste garanzie sufficienti per evitare la discriminazione di chi scelga di non ricorrere al portafoglio, il cui utilizzo rimarrà sempre volontario
- il modello di business del portafoglio precede che l’emissione, l’uso e la revoca saranno gratuiti per tutte le persone fisiche
- gli Stati membri devono fornire meccanismi di convalida gratuiti per verificare l’autenticità e la validità del portafoglio
- i componenti software per le applicazioni saranno open source, ma agli Stati membri è concesso un margine di manovra affinché, per motivi giustificati, non sia necessario divulgare componenti specifici diversi da quelli installati sui dispositivi dell’utente
- è stata garantita la coerenza tra il portafoglio come mezzo di identificazione elettronica e il sistema nell’ambito del quale è stato emesso
Il nuovo regolamento verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane ed entrerà in vigore 20 giorni dopo. Come detto, l’applicazione avverrà entro il 2026.