Si parla ancora una volta delle telecamere di sicurezza a marchio Eufy e della questione privacy delle registrazioni, tema che nei giorni addietro ha destato particolare scalpore. Stando a quanto emerso, i filmati realizzati con i dispositivi verrebbero mandati nel cloud anche quando viene esplicitamente stabilito dagli utenti l’esatto contrario. Al riguardo, nelle score ore Anker, proprietaria del marchio, ha finalmente rilasciato una dichiarazione pubblicazione.
Eufy: le spiegazioni ufficiali di Anker sulla sicurezza
Sul blog ufficiale dell’azienda, infatti, è stato condiviso un post in cui viene fatta luce sull’argomento. In primo luogo, viene confermato che la funzione Live View sul portale Web ha una falla di sicurezza, ma non vengono forniti maggiori dettagli e non viene neppure spiegato che il problema era che bastava un indirizzo IP e un lettore multimediale come VLC per poter guardare la ripresa di una videocamera in real time ovunque essa si trovasse.
L’azienda fa altresì presente che non sono stati esposti i dati personali degli utenti e che tutte le potenziali falle emerse sono soltanto speculazioni. Inoltre, è stata annunciata l’implementazione di una nuova regola mirante a incrementare la sicurezza del sistema, la quale prevede la possibilità che le webcam possano essere controllate solo dopo aver effettuato l’autenticazione sul sito ufficiale di Eufy.
Viene altresì ribadito che le thumbnail e le immagini caricate online su server AWS fanno parte del sistema di notifiche push e che queste vengono criptate end-to-end e cancellate subito dopo aver assolto al loro compito. La suddetta impostazione non subirà modifiche, ma l’azienda comunica che per il futuro si impegnerà in maniera maggiore per spiegare meglio quali sono le circostanze in cui un suo servizio necessita di ricorrere al cloud, oltre ad informare con maggiore prontezza i suoi utenti circa eventuali controversie e problemi di tale natura.